Gianni Infantino, presidente della FIFA, quest'oggi a Roma per parlare con il premier Conte ed a seguire è stato ricevuto dal presidente Mattarella in Quirinale. Infantino ha poi incontrato i media in una conferenza stampa congiunta con Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. 

La ripartenza del calcio
 

"E' stato un grande piacere incontrare il Premier Conte. E' il mio primo viaggio ufficiale post Covid. Mi sembrava giusto dopo tutto che ha sofferto l'Italia iniziare i miei nuovi viaggi da qui. L'Italia ha saputo reagire con forza. Ci siamo però resi conto che ci sono cose più importanti del calcio, come la salute. L'Italia ha saputo reagire come paese e come movimento calcistico e i complimenti vanno a Gravina e non solo. La prima parola che ci ha detto Conte è stata "ripartenza" e in tal senso sarà importante anche il calcio. Sarà chiaramente un percorso graduale con la salute al primo posto ma pensando a come tornare alla normalità. L'Italia è un paese importante e deve avere un ruolo importante in Fifa".

Riapertura degli stadi

"Senza tifosi non è calcio, ma c'è la salute al primo posto. Dobbiamo capire cosa succederà in questo periodo dove si riprenderà a vivere a contatto con la gente. E' chiaro che deve essere il nostro obiettivo riportare i tifosi allo stadio, ma senza fissare termini e mettere pressioni. Lavoriamo con serietà al ritorno alla normalità".

Situazione Covid nel calcio

"La prima reazione è di preoccupazione, poi però si è visto che i protocolli ci sono e si continua a parlare del discorso spettatori. Bisogna capire quali sono le priorità. Dobbiamo imparare a convivere con questa situazione. Ci muoviamo tutti in un campo che non conosciamo".

Infortuni in Nazionale

"Esiste un'assicurazione da sette-otto anni. Fino ad oggi ha funzionato bene. Ci sono stati degli infortuni e approfitto per mandare un grande abbraccio a Zaniolo per l'infortunio che ha subito, ma tornerà più forte di prima. Non ci sono risposte chiare se sia giusto giocare o no, ma penso che dobbiamo imparare e pensare a come si può ridurre il numero di partite più in generale, ma facendole più rilevanti dando maggiori giorni di recupero. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio, ma ricordiamo che solo in Europa si è giocato".

Mondiali in Qatar

"Per i Mondiali in Qatar procede tutto benissimo, anche nella costruzione degli impianti. Il fatto che il Mondiale si svolta a dicembre 2022 ci dà ancora più respiro".