Sono passati più di 14 anni dalla turbolenta estate del 2006, periodo in cui l'Italia vinse il Mondiale, ma anche le settimane di Calciopoli, terremoto calcistico che trascinò la Juventus in Serie B, e che ancora oggi riecheggia con scorie che non si riescono a debellare del tutto.

Carraro, frecciata alla Juve

L'ultimo capitolo di questa storia ha come protagonista Franco Carraro, ex presidente FIGC fra l'altro indirettamente coinvolto ai tempi: l'esperto dirigente ha voluto lanciare un chiaro messaggio alla Juventus ed in particolare al presidente Andrea Agnelli, reo secondo Carraro di non accettare ancora l'esito di quella storia.

Andrea Agnelli (getty)
Andrea Agnelli (getty)

Carraro "stuzzica" Agnelli

Queste le parole di Carraro ai microfoni di Radio Kiss Kiss:

"Gli scudetti della Juventus sono 36, punto e basta. La Juve è una società straordinaria, ma ha fatto un film tutto suo. Non ci sono solo le sentenze ma anche una decisione del tribunale. La federazione e la Juve hanno fatto una transazione e hanno diminuito la pena della Juventus perché la Juventus ha accettato quella pena e non ha fatto ricorso al Tar e al consiglio di stato come avrebbe potuto fare. Si tratta di una sentenza frutto di un accordo coi legali della stessa Juve. Questa è la verità. Il resto sono chiacchiere. Dico questo rispettando Agnelli, ma commette un errore se dice che gli scudetti non sono 36".