Marco Zaffaroni, allenatore del Verona, è intervenuto in conferenza stampa in vista dello spareggio salvezza contro lo Spezia. Domenica alle 20:45, al Mapei Stadium, appuntamento contro la formazione di Semplici.

Verona, la conferenza stampa di Zaffaroni

Di seguito le dichiarazioni del tecnico del Verona durante l'incontro con la stampa:

"Ci siamo preparati bene per questa partita. Abbiamo tutti la forte motivazione di completare il cammino che abbiamo fatto: sappiamo che c'è un avversario che vorrà fare altrettanto. È da ventitré partite che mi chiedete se sia l'ultima spiaggia, questa è sicuramente l'ultima partita. Ci sarà tanta tensione, dovremo saperla gestire nel modo giusto".

Sull'atteggiamento

"La squadra non ha mollato nulla, ci ha sempre creduto, anche in momenti in cui era difficile farlo. I ragazzi hanno dimostrato grandissimo carattere, quando sei in una posizione di classifica così devi tirare fuori tutto quello che hai dentro. C'è stata qualche piccola battuta d'arresto, ma la squadra ha sempre reagito. Poi c'è lo staff, con Bocchetti in primis, che lavora in maniera eccezionale. È il lavoro di insieme che porta a questo tipo di risultati. Ovvio che il valore di questa rincorsa sarà determinato dalla gara di domenica: il calcio è questo, sono delle sfide sotto certi aspetti spietate. Un eventuale esito negativo farebbe sembrare tutto negativo, ma noi abbiamo motivazioni fortissime".

Sulla piazza

"Come ha detto Veloso, questa grande responsabilità la avverti per il grande seguito che ha questa squadra. Bisogna essere bravi a canalizzare queste emozioni nella maniera corretta: troppa tensione può provocare degli effetti negativi, la mente dovrà essere libera, per permetterci di fare le cose che sappiamo fare e portare a casa la partita. Ci sono aspetti emozionali dei quali si tiene conto, e per questo c'è in noi tutta la volontà di dare soddisfazione a questa piazza".

Su Sogliano

"Questa è una gara troppo particolare... Questo è sicuramente un aspetto, ma dev'esserci anche la capacità di arrivare alla partita il più preparati possibile. La differenza, poi, la faranno le motivazioni e la capacità di restare dentro la partita a prescindere dagli eventi".

Sullo spareggio

"Lo spareggio è una partita a sé, alla fine si potrebbe andare ai rigori... È una partita diversa dalle altre, che va interpretata nella maniera giusta. Se c'è una partita che rigiocherei? Complessivamente la squadra ha sempre avuto grande regolarità. Forse quella di Genova, con la Sampdoria: fu l'ultima prima della sosta, e ci arrivammo in un periodo in cui avevamo avuto tante defezioni, dopo una prima rincorsa alla quale era seguito un calo fisiologico".

Sull'organizzazione della Lega Serie A?

"È una cosa che abbiamo visto da lontano: sono cose che non ci competono e non abbiamo dato loro grande peso. Capiamo però che sia importante per i tifosi, e quindi è doveroso che si muova chi di dovere. Noi abbiamo pensato alle nostre cose".