Silvio Berlusconi festeggia la promozione del suo Monza in Serie B. L'ex presidente del Milan, intervistato da Telelombardia, ha raccontato le sue sensazioni e ne ha approfittato per parlare anche dei rossoneri.

Il Monza in Serie B: le parole di Berlusconi

Berlusconi ha dichiarato: “Mi emoziono ancora con il calcio. Se non fosse così, non starei ancora in campo e non si vince se non ce la si mette tutta e non ci si emoziona. Ho vissuto con gioia la notizia della promozione, ho brindato a tavola con mia figlia, anche perché non possiamo fare feste pubbliche”.

Sulla promozione: "È dei ragazzi in campo, dell’allenatore, di tutti i dirigenti e soprattutto di Adriano Galliani, che è sempre stato molto attivo e presente. Io ho sempre parlato con i giocatori, facendo quello che facevo al Milan con i risultati che abbiamo ottenuto. Ho sempre ricordato a tutti che era importante che la squadra giocasse in maniera collettiva, mettendo in atto gli schemi provati in allenamento. Poi prendevo i giocatori singolarmente e gli davo dei consigli personalizzati tra di loro”.

Berlusconi ha parlato anche della possibile promozione in Serie A: “Magari, magari. Noi ci stiamo preparando per fare un bel campionato di Serie B, pensiamo a 4-5 rinforzi per la prossima stagione”.

Sulla possibilità di un Milan-Monza in A: “Non indosserò nessuna sciarpa, ma il mio cuore batte a metà per il Milan e metà per il Monza. E penso che sarà così anche per quell’eventuale partita. Ma adesso dobbiamo pensare alla Serie B”.

Su Maldini: “Non sempre chi è stato giocatore, supera il suo individualismo, stando accanto ai calciatori. Io voglio molto bene a Paolo, ho voluto molto bene a Cesare e voglio molto bene a Daniel, che annuncia di essere un ottimo giocatore. Lui al Monza? Speriamo”.

Infine su Ibrahimovic: “Lui e Kakà sono stati dei nostri obiettivi, ma per motivi extracalcistici abbiamo dovuto rinunciare. Ma sia per Ibra sia per Kakà non si sa mai”.