Luciano Moggi a 360 gradi. L'ex dirigente della Juventus ha parlato del momento storico della Juventus, attesa dalla trasferta di campionato a Napoli, e di altri temi di attualità ai microfoni di "TMW".

Sulla Juventus

"Mentre prima andava a Napoli con la voglia di vincere, adesso deve andare col pensiero di non perdereIn questo momento ha voglia di riorganizzarsi con i giovani di qualità. Ci vorrà qualche anno. Tra una stagione o due la Juve tornerà competitiva. Quando hai già in casa Chiesa, Kulusevski o Locatelli puoi contare su di loro in modo importante”.

Sullo scudetto

"Se guardiamo i valori l’Inter è ancora più forte. Hanno perso Hakimi e Lukaku, ma Marotta e Ausilio hanno fatto un grande lavoro giocando d’attacco con Correa, Dzeko e Lautaro. Simone Inzaghi è un allenatore che ha come obiettivo principale quello di attaccare. Correa ha solo un difetto: lascia a desiderare perché soffre troppo il dolore, gioca metà campionato. Ma quando gioca si vede la sua impronta”.

Sul calciomercato

"Il problema è strutturale. Il campionato italiano, nonostante l’Europeo vinto, è scaduto. Questa Serie A va osservata per rimetterla in pista. La dimostrazione la da l’operato delle italiane che ora prendono valanghe di belle speranze per via del decreto crescita”.

Moggi (Getty)
Moggi (Getty)