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Ha parlato al canale ufficiale del Lecce il terzino destro Giulio Donati il giorno dopo la vittoria sulla Lazio: "Dobbiamo metterci sempre qualcosa in più perché è un campionato difficile e lo sapevamo siamo felici di essere in corsa per il nostro obiettivo. Nelle scorse partite c'è stata la prestazione, ma non il risultato. Siamo dei ragazzi che durante la settimana lavoriamo duro e ci mettiamo il cuore. Non molleremo".

Elogi per Gabriel: "Siamo partiti bene, eravamo motivati già nello spogliatoio. Ci è dispiaciuto per il gol annullato; poi lo abbiamo subito su errore di Gabriel, ma alla fine si è riscattato e ci ha pure salvato. Andiamo avanti con la forza del gruppo".

Donati ha subito un morso da Patric, molto nervoso verso la fine del match: "Negli spogliatoi si è subito scusato. Anche io vivo di emozioni, quando una partita è combattuta fino all'ultimo può succedere. Lo capisco, Patric doveva essere punito col rosso e su questo non ho dubbi. Ma non mi ha fatto danni fisici o morali, vengo davanti ai microfoni per chiedere di mettere una mano sulla coscienza e di capire quello che era il momento della partita. Una settimana fa Bonazzoli, il cui gesto poteva avere conseguenze più gravi, non si è nemmeno scusato e questo mi ha fatto tristezza. Patric è stato corretto, si è scusato e io lo accetto".

Donati e le scuse di Patric su Instagram

Il calciatore del Lecce, oltre all'intervista sui canali ufficiali del club, ha commentato l'episodio con Patric sul proprio account Instagram: "Sono cose che in momenti di alta tensione possono capitare. Quando uno capisce l'errore e chiede scusa la cosa resta in campo senza rancore! Le emozioni sono il bello di questo sport, nel bene e nel male!".

Caso chiuso, dunque, almeno sul campo. In attesa delle decisioni del Giudice Sportivo. 

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