Francesco Caputo, attaccante della Sampdoria, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Cronache di Spogliatoio. Queste le parole dell'attaccante arrivato dal Sassuolo.

Intervista a Caputo sul derby


Gol del derby? "L’ho fatto proprio in questa porta davanti alla Gradinata Sud. Poi sono salito sui tabelloni e mi sono aggrappato al palo per esultare. Dopo mi sono girato verso la squadra. Sono uno che non do subito confidenza, ma quando c'è bisogno di prendersi responsabilità non mi tiro indietro, fin da piccolo mi davano la fascia da capitano".

Intervista a Caputo su Campioni e Ciccio Graziani

Carriera? "Dopo tante delusioni da bambino, non mi era passata la voglio ma vedevo che non avevo possibilità. I miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla, mio padre è muratore, mia madre casalinga con tre figli maschi, dovevo fare una scelta ed in quel momento ho dovuto scegliere. Volevo la possibilità di esprimermi e qualcuno che credesse in me, per questo ho ricominciato da capo, dalla prima categoria, fino all'eccellenza.

Per sfondare ho partecipato anche a Campioni, un mio amico a mia insaputa mi ha iscritto chiamando in redazione. Mi ha chiamato e mi ha detto di andare a Cava per uno stage per il programma. Sono andato con i miei genitori, c'erano 200 ragazzi. Sembrava un circo.

In campo c'era Ciccio Graziani, faccio il percorso che c'era da fare, palleggio, tiro, e mi dicono 'finito'. Poi sono andato a fare l'intervista e mi hanno detto che mi avrebbero ricontattato. Non so se Ciccio Graziani lo ricorda".

Caputo sulla Serie A

Scommesse a Bari? "E' stato il momento più basso della mia vita, ed in campo. Mi trovato in una situazione assurda, non sapevo da dove veniva fuori questa cosa. Rivedendo gli atti poi abbiamo capito, avevo 24 anni.

Era successo tutto il primo anno di Conte, si giocava l'ultima partita di campionato tra Salernitana e Bari. Andammo a Salerno a giocare serenamente, giocandocela, ma dopo 4 anni è venuto fuori che alcuni calciatori della rosa, non è che avevano fatto scommesse, ma avevano favorito la vittoria della Salernitana, diciamo che non avevano giocato dando il massimo. C'è stato un calciatore che si è trovato spalle al muro ed ha infangato tutti, tanti non sapevano nulla come me. Se non fosse stato per il mio agente avrei lasciato. Poi è nato mio figlio".

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