Vigilia di campionato per il Venezia di mister Paolo Zanetti, gli arancioneroverdi domani ospiteranno il Milan nella 21ª giornata della Serie A 2021/22: si è tenuta nel pomeriggio la conferenza stampa del coach dei lagunari, di seguito i passaggi più interessanti soprattutto in chiave Fantacalcio.

Zanetti sulle assenze di Caldara e Tessmann

"Mi dispiace non avere due giocatori importanti in una partita del genere, sono già tre settimane che non giocano e prolungheranno la loro assenza, siamo incappati in una situazione dove anche parlarne ormai è superfluo, oggi ci sono stati dei passi diversi, è entrato in campo il TAR, questa giornata si giocherà a meno di non avere 13 giocatori. Quindi non lo so cosa succederà, noi abbiamo dovuto sostenere un viaggio rischiando e spendendo perché ci hanno detto che si doveva giocare, altrimenti saremmo rimasti a casa. In più c'è la beffa dei due squalificati, quindi non deve influenzare niente, normale che dia fastidio perché preferivo averli".

Zanetti sulle condizioni di Romero e Cuisance

"Romero è rientrato dall'Argentina su accordo con la società più tardi degli altri, poi ha dovuto fare una piccola parte di quarantena obbligatoria, quindi chiaramente non era disponibile. Ora c'è, quindi le scelte saranno diverse. Cuisance lo abbiamo preso per farlo giocare, questo non vuol dire che ci sarà sempre, vuol dire che non ha i minuti per sostenere ancora tutti e novanta i minuti, la scelta di giovedì era fatta in ottica del doppio impegno. Ora la scelta sarà se farlo giocare da subito o a gara in corso".

Paolo Zanetti presenta Venezia-Milan di domani (Getty Images)
Paolo Zanetti presenta Venezia-Milan di domani (Getty Images)

Zanetti sul vice-Vacca

"Davanti alla difesa senza Vacca giocherà uno tra Ampadu e Fiordilino, quindi meglio giocare con un giocatore più tattico. Kiyine invece è recuperato".

Zanetti sulle potenzialità di Cuisance

"Non l'ho inquadrato del tutto, devo vederlo in partita, lui in questi giorni si è invertito spesso con Busio, ne abbiamo anche parlato, quando gioca a destra si sente più facilitato ad andare al tiro e venire dentro al campo. A sinistra lavora più per l'assist e nell'economia del gioco avere un mancino a sinistra gli permetterebbe di aprirsi, ci darebbe più ampiezza, avere il piede favorevole ti dà linee di passaggio diverse. Non sono estremista su questo però, in partita potrebbe anche cambiare posizione spesso, a me interessa che lavorino in modo ordinato, poi la dinamicità per me non è mai stata un problema".