L'arbitraggio di Maresca durante Roma-Sassuolo non è piaciuto al tecnico giallorosso Fonseca che non ha mancato di esprimere il proprio disappunto in conferenza stampa. A replicare all'allenatore portoghese ci ha pensato Gianluca Rocchi, ex arbitro e ora consulente delle relazioni istituzionali della Can. In un'intervista a Radio Rai 1 Rocchi è anche tornato sulla possibilità di introdurre una chiamata a squadra per il VAR e si è espresso sulla possibilità di effettuare conferenze stampa a fine gara per gli arbitri.

Roma-Sassuolo, le parole di Rocchi su Fonseca e Maresca

"Fonseca secondo me nel primo tempo ha protestato per decisioni che probabilmente erano meno sbagliate di quel che pensava. Affrontare l'arbitro in quella maniera può portare a conseguenze. Io capisco benissimo la reazione di un allenatore a caldo, ma dall'altra parte devono sapere che trovano un professionista che è l'arbitro che è sotto stress e ci può stare una reazione come quella di Maresca di ieri. Si è sentito invadere il proprio spazio e ha reagito con un cartellino rosso, che era condivisibile. Ma la stessa considerazione potrei girarla anche all'arbitro, perché di fronte c'è un professionista sotto stress".

VAR, Rocchi su ipotesi di chiamata per le squadre

"Potrebbe essere una soluzione, deresponsabilizzerebbe il VAR in alcune situazioni visto che spesso prende decisioni molto solitarie. In alcuni momenti può trovarsi in difficoltà nel capire se è stato commesso un chiaro ed evidente errore: se invece questa responsabilità fosse trasferita a una delle due squadre in campo la situazione si faciliterebbe".

Rocchi su conferenze stampa degli arbitri a fine partita

"Potrebbe essere una idea. Però andrebbe fatta per chiarire alcuni episodi, non per alimentare ulteriori polemiche. Se andare in sala stampa significa per l'arbitro spiegare la decisione presa in campo va bene, se al contrario deve andare solo per dire se abbia o meno commesso un errore non sarebbe corretto".