Intervistato lungamente ai microfoni de Le Figaro, Adrien Rabiot ha parlato del suo ritorno in Italia e detto la sua senza filtri sull'impegno extra-continentale del Milan contro il Como.
Milan, le parole di Rabiot
SILENZIO DOPO L'EPISODIO CON ROWE - "Volevo concentrarmi solo sul calcio, sulle mie prime settimane in questo nuovo club e in questa nuova vita, era importante. In generale, non sono uno che si esprime molto fuori dal campo, ma in quel momento era davvero il momento di focalizzarsi, di ripartire con la mente completamente sul calcio".
MILAN-COMO IN AUSTRALIA - "Sono rimasto sorpreso quando ho saputo che con il Milan giocheremo una partita di Serie A contro il Como… in Australia! È completamente folle. Ma si tratta di accordi economici per dare visibilità al campionato, cose che ci superano. Si parla molto dei calendari e della salute dei giocatori, ma tutto questo sembra davvero assurdo. È pazzesco fare così tanti chilometri per una partita tra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci, come sempre".
LA VITA A MILANO - "È un po’ cliché, ma è la verità: si mangia benissimo. La prima cosa che mi hanno detto quando sono arrivato al centro sportivo di Milanello è stata che la cucina lì è eccellente. Bisogna ammetterlo: se la Francia resta superiore per la gastronomia, l’Italia fa la migliore pasta del mondo. Dal punto di vista calcistico, è un Paese di veri intenditori. L’Italia vive di calcio, molto più che la Francia. Si percepisce la passione dei tifosi, che vivono per la loro squadra. In Francia ci sono grandi club e grandi gruppi di tifosi, ma qui è un’altra dimensione: è una questione di vita".