Alla vigilia della gara contro il Barcellona nel Trofeo Gamper, Massimiliano Allegri ha parlato della sfida tramite i canali ufficiali della Juventus. Il tecnico bianconero ha dichiarato che Paulo Dybala non ci sarà, mentre prosegue la trattativa per il rinnovo del contratto dell'argentino. L'allenatore si è poi soffermato sulla stagione che sta per iniziare e sugli obiettivi della Juventus. Di seguito le parole di Allegri.
Allegri: "Dybala non ci sarà"
Queste le parole di Allegri: "Dybala non ci sarà, preferisco fargli fare altri due giorni di allenamento perché si è aggregato alla squadra ieri, portarlo sarebbe un rischio. Parlando con Paulo abbiamo deciso che l'ideale fosse rimanere qui".
Sulla gara con il Barcellona
Sulla gara con il Barcellona: "La squadra si è allenata bene, con entusiasmo e voglia. È una tappa intermedia, visto che la prossima settimana abbiamo l'amichevole con l'Atalanta prima dell'inizio del campionato. È una bella sfida tra due grandissimi club. La dobbiamo affrontare come la Juventus affronta tutte le partite: con grande serietà. A me servirà per provare alcuni giocatori, da chi è arrivato prima a chi è arrivato nell'ultima settimana. È una partita speciale, perché è sempre Barcellona-Juventus, è una partita che alza il livello dell'attenzione e ci fa preparare bene all'inizio della stagione".
Sul modulo
Sul modulo: "La rosa è ottima, l'anno scorso ha vinto due trofei e ha raggiunto gli ottavi di Champions. Bisogna continuare il lavoro che mi è stato lasciato da Andrea e migliorare ciò che ho trovato: per farlo ci vuole spirito di sacrificio. Per arrivare agli obiettivi finali di maggio ci vuole la voglia di mettersi in discussione e lavorare, è il DNA della Juventus. Il modulo dipende dalle caratteristiche dei giocatori, ma più o meno i ruoli sono delineati".
Sui giovani
Sui giovani: "Ci sono molti ragazzi giovani, da Kulusevski a De Ligt, De Winter e Ranocchia sono molto bravi. Ho trovato gli altri ben disponibili e con voglia di rivincita, con voglia di tornare a vincere lo scudetto. Sui giovani c'è molto margine di miglioramento: dipende da loro e dalla voglia di migliorare, dall'ambizione che hanno di arrivare a certi risultati. Abbiamo un anno intero per migliorare i singoli e metterli a disposizione della squadra".
