Il calcio italiano è pronto a dare una mano per il piano vaccini. Lo annuncia in un'intervista al Corriere dello Sport il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Il numero 1 del football nostrano, rieletto due settimane fa, ha parlato anche dell'applicazione del protocollo e del caso Lazio-Torino.

Gravina su disponibilità del calcio per i vaccini

"Il calcio mette a disposizione i suoi hub sportivi per accelerare le vaccinazioni. Tutte le società hanno un’organizzazione sanitaria, di cui fanno parte medici, fisioterapisti e altro personale specializzato. Noi offriamo questa rete per somministrare il siero alla popolazione. Al fianco della Protezione civile, al fianco del porta a porta che sta per partire nel Paese. Vogliamo dare il nostro contributo, come annunciato nella visita allo Spallanzani e condiviso dal direttore sanitario Francesco Vaia. Siamo presenti in maniera capillare in tutto il territorio nazionale con strutture e operatori. Li mettiamo a disposizione dell’Italia"

Gravina sul protocollo

"La terza ondata colpisce i giovani e questo mi preoccupa. Ma l'applicazione collaudata del protocollo e il monitoraggio costante sono una garanzia per la salute degli atleti. I campionati non corrono rischi. Lazio-Torino? Mi limito a dire che il protocollo funziona anche nel prevedere cause di forza maggiore. Nessuno può rivendicare la priorità della nostra giurisdizione domestica rispetto a leggi dello Stato e a diritti non sopprimibili. Certo, sarebbe meglio che le valutazioni delle ASL fossero uniformi in tutto il Paese".