"Tempi di recupero? Vedremo. Non sappiamo quali possano essere, ma con Alberto non c’è alcun problema". Parola di Daniele Sebastiani, in merito all'operazione chirurgica a cui verrà sottoposto domani Gilardino a Roma. Il bomber biellese, prossimo ai 35 anni e reduce da un semestre assolutamente insoddisfacente ad Empoli, aveva raggiunto gli abruzzesi a gennaio. L'esordio il 15 gennaio, nella partita persa 3-1 contro il Napoli allo Stadio San Paolo: poi i molteplici acciacchi fisici, ed il nulla. Ecco perché, per risolvere i suoi ripetuti problemi e provare a ripresentarsi in campo nella prossima stagione al meglio, il Gila andrà sotto i ferri. L'intervento di pulizia del ginocchio verrà realizzato dal professor Cerulli e lo terrà fuori ancora per diverso tempo: con tutta probabilità, difatti, il calciatore non ce la farà a tornare in tempo per fine stagione. Stando alle parole del patron biancazzurro, però, non pare a rischio una sua eventuale rescissione: "A chi non conosce i fatti e accusa Gilardino di essere venuto a svernare a Pescara, rispondo dicendo che lui ha soprattutto rinunciato ad un contratto con l’Empoli che scadeva nel 2018. È un ragazzo d’oro. Voleva dare una mano ai suoi compagni, ma la cattiva sorte glielo ha impedito".
A prescindere dal futuro professionale del Gila in Abruzzo, si spalancano le porte della titolarità ancor più garantita al giovane Cerri (già in gol 2 volte), che Zeman ha rilanciato al centro del tridente con Benali e Caprari a supporto. Anche l'altro centravanti a disposizione, Bahebeck, è difatti spesso fermo ai box: Cerri, a questo punto, diventa un'opportunità fantacalcistica a bassissimo costo davvero da non sottovalutare.