Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN all'indomati della vittoria nel derby contro il Milan. Il numero due dei nerazzurri è stato protagonista durante la serata di ieri, toccando diversi temi del mondo Inter.

Inter, intervista a Zanetti

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Ho passato un lunedì diverso perché vincere un derby ha un sapore speciale, soprattutto perché lo abbiamo vinto meritatamente".

Sul simbolo dell'Inter di questa stagione

"Chiederò a Darmian la maglia da mettere nel mio museo perché è un giocatore silenzioso al servizio della squadra. Un ragazzo professionale, che dà sempre il suo ed è serio. Fa la differenza in qualsiasi gruppo".

Su Lautaro capitano

"Sono molto contento del percorso che ha fatto all'Inter e del rendimento sempre in crescendo che ha avuto. Ora è una conferma anche per l'Argentina, mentre per l'Inter dimostra ogni volta che scende in campo di essere importante. Poi è un generoso, non vuole perdere e quando ha detto che il derby si vive come in Argentina ha ragione perché l'ambiente è molto caldo".

Su Skriniar

"Non lo so, ma è semplice: noi abbiamo proposto il rinnovo nelle nostre possibilità, lui ha valutato e detto no. Va bene così e la sua decisione va accettata. La cosa più importante è la risposta dell'ambiente che ha capito di dover mettere il giocatore nella condizione di rendere al meglio. Quello che conta è il bene della società e lui è stato il primo a capirlo. L'Inter andrà avanti, Skriniar indosserà un'altra maglia da luglio e gli auguriamo il meglio. Per noi è fondamentale che giochi come nel derby".

Sulla fascia da capitano tolta a Skriniar

"Questo tema è legato soprattutto al futuro, Marotta è stato chiaro. Io capisco tutto, ci siamo confrontati tutti e siamo stati d'accordo che fosse la scelta migliore, che lui ha capito per primo. L'Inter va avanti, guardiamo al futuro. Ieri il capitano è stato Lautaro, che è il presente e il futuro".