Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro il Genoa. Queste le sue dichiarazioni.

SKY-VIDEO
Contenuto non disponibile

Sul match con il Genoa

"Quella col Genoa sarà una partita determinante e importante. La vogliamo giocare da Fiorentina, con lucidità e pazienza durante tutti e 90 i minuti di gioco. Ci siamo preparati durante questa settimana per approcciarla bene e ottenere la vittoria".

Sulla Fiorentina


"Abbiamo affrontato la paura, i giocatori l'hanno analizzata e capita in questi giorni. La partita di domani non è da vita o morte, non mi piace questo concetto. Sarà però una gara molto importante per il nostro campionato, da vincere a tutti i costi. Ho già detto che il nostro obiettivo è arrivare quanto prima a 40 punti, dovremo riuscirci giocando da Fiorentina. In questo momenti ci manca, così come a tutti, un fattore fondamentale: il pubblico. Dobbiamo essere bravi noi a fare quello che faremmo coi nostri tifosi, quindi mai abbassare la testa e la guardia, facendo di tutto per raggiungere la vittoria".

Su Ribery e Callejon


"L'intensità è fondamentale e loro sono due calciatori che devono avere ritmo per creare situazioni pericolose. Fino a due mesi fa c'era un giocatore che portava al limite dell'area avversaria il pallone, ora non c'è più e non ci sarà mai più: senza di lui dobbiamo fare lo stesso, ma serve collaborazione e spirito di squadra".

Su Cutrone

"Non gli si può rimproverare nulla in allenamento perché è un ragazzo molto generoso. La mia scelta è stata prettamente tecnica, perché ho preferito puntare su una punta con altre caratteristiche. Lui deve avere pazienza e aspettare la sua occasione, se pensa troppo a sé stesso diventa più complicato. Se uno non è contento di restare alla Fiorentina, per me può andare via. Non mi riferisco solo a Cutrone. Io non ho messo da parte nessuno".

Sulla squadra


"Appena ho incontrato la squadra ho spiegato a tutti come stanno le cose. Se un giocatore non pensa alla Fiorentina, per me è fuori dalla squadra. Se qualcuno ha la necessità di vivere la professione in maniera diversa, io non trattengo nessuno. Finora comunque ho avuto la percezione che i ragazzi mi seguano".

Su Vlahovic e Cutrone

"Non faccio mai dichiarazioni sui singoli, chi scende in campo lo saprà solo domani. Dusan è sulla buona strada così come Christian e tanti altri. Noi siamo pronti".

Su Ribery

"Sta bene, mentalmente è a posto, e mi son fatto un'idea su questo campionato strano: ci sono molti giocatori che soffrono le pressioni del pubblico e le gare calde, adesso invece questi stanno osando perché non ci sono spettatori. I campioni invece soffrono di più perché sfidano il pubblico e si sentono leader nel farlo. Ribery è uno di questi, deve pensare che sugli spalti ci siano i tifosi che si aspettano una giocata da parte sua".

Conferenza Prandelli (Getty Images)
Conferenza Prandelli (Getty Images)