"25 marzo 15 / 5 novembre 17. In quello stadio mi ero messo in testa per la prima volta di voler diventare ‘un giocatore’ del Milan. Ed in quello stesso stadio ieri ho fatto festa. Penso che il peggio sia alle spalle: oggi siamo più squadra, più compatti. Felice per la gente del Milan, per me, per chi mi sta a fianco, per i miei compagni e per il mister. Ma la strada è ancora lunga. Tra qualche giorno penseremo al Napoli ?????. Adesso nazionale, con orgoglio, con la MIA SPAGNA". 

Con questo post oggi Suso, eroe rossonero anche in quel di Reggio Emilia, ha commentato la vittoria del Milan di ieri. Arrivata per mano - anzi, per piede: e come al solito il sinistro - dell'ex Liverpool, vero trascinatore della squadra di Montella, di cui oggi è un'inamovibile. A maggior ragione dopo il 5° gol in 12 giornate, a cui vanno sommati anche 3 assist. 8 gol su 18 arrivano quindi direttamente da lui: anzi, 9, per cui esattamente la metà, se si considera che l'autogol di Cesar contro il Chievo è arrivato appunto a seguito di un suo tiro-cross. 

Un peso fondamentale a maggior ragione se si considera che in questa fase della stagione i vari Calhanoglu, Kalinic, André Silva e Cutrone stanno faticando parecchio a trovare il gol: a differenza di Suso, arrivato a quota 8.09 di fantamedia. Di molto superiore anche a quella di Khedira (3 gol, ma in sole 6 partite) e Bernardeschi (solo 5 partite), ma anche a quella di altri titolarissimi come Perisic (7.75) e Cuadrado (7.70). Il Milan ha bisogno di lui, ed anche i fantallenatori: soprattutto se verrà confermato da ala destra nel 3-4-3, il ruolo in cui s'è ritrovato dopo la parentesi, breve e negativa, da seconda punta nel 3-5-2. Farà anche sempre lo stesso movimento, ma intanto è sempre decisivo: ed i portieri tremano. Insieme ai fantallenatori avversari.