L’ultimo brindisi il Torino se l’è concesso alle 19.53 quando ha potuto depositare il contratto del bosniaco Amer Gojak, il gioiellino acquistato dalla Dinamo Zagabria con l’obiettivo di rinforzare la batteria dei trequartisti, in coppia con Simone Verdi. Un’ora prima la dirigenza granata dava il benvenuto a Federico Bonazzoli, l’attaccante prelevato dalla Sampdoria che arriva con la promessa di irrobustire con potenza e qualità il roster degli attaccanti granata. Cin-cin Toro, dunque, in un ultimo giorno di mercato che ha visto completarsi quella rivoluzione immaginata nel cuore del mese di agosto. Bonazzoli e Gojak portano a sei il bottino di acquisti piazzato dal presidente Urbano Cairo: erano già arrivati Linetty, Murru, Rodriguez e Vojvoda. Adesso toccherà a Marco Giampaolo plasmare i nuovi innesti nel progetto e calarli nei meccanismi del laboratorio inaugurato al Filadelfia, con la missione di avviare la stagione del riscatto.

Torino, le cifre dei colpi Bonazzoli e Gojak

A conti fatti, al netto dei bonus che potrebbero maturare e dei riscatti obbligatori che potrebbero scattare a determinate condizioni, il Torino archivia questa campagna acquisti con un investimento di 18,5 milioni. Nel mercato all’epoca del Covid è una cifra molto robusta, il segno di una società che ha voglia di rilanciarsi aprendo un nuovo ciclo. Gli ultimi due arrivati, Bonazzoli e Goyak, potrebbero diventare degli investimenti molto più onerosi: Bonazzoli, ad esempio, è stato preso con un prestito a 1,5 milioni con un riscatto obbligatorio a 8 milioni da pagare al nono gol segnato dalla punta cresciuta nel vivaio dell’Inter. Anche per Gojak la formula è quella del prestito, pagato 1 milione, al quale si potrebbero aggiungere altri 4,5 milioni per il riscatto obbligatorio a determinate condizioni.

Torino, doppio colpo nel finale

In Italia Bonazzoli è già molto conosciuto: alla Sampdoria con Ranieri è esploso dopo il lockdown, con 5 gol realizzati, dando un ottimo contributo alla salvezza raggiunta dai blucerchiati. Di Gojak è verosimile immaginare che il pubblico italiano conosce poco: è un trequartista che può fare anche la mezzala, grande tecnica e propensione all’assist. Il suo nome è emerso dal lavoro dello scout fatto tra l’autunno e la primavera scorsa, quando fu visionato due volte. Lo abbiamo visto il 4 settembre titolare nella sua Bosnia contro l’Italia.

Bonazzoli al Torino (Getty Images)
Bonazzoli al Torino (Getty Images)