Final Eight di Champions alla prima partecipazione, terzo posto ormai alla portata, record di reti in trasferta: l’Atalanta continua a superare se stessa e a fare la storia, e il ds della Dea, Giovanni Sartori, parlando a Radio Uno assapora il momento della squadra, non spingendosi più in là. ”Noi viviamo alla giornata, abbiamo dei numeri incredibili”, ammette il dirigente nerazzurro. 

Gasperini, società e tanto lavoro

“Abbiamo raggiunto le 100 reti, dieci vittorie fuori casa con 41 gol segnati”, commenta ancora Sartori. “Sono frutto di un grandissimo lavoro. Non c’è nessun segreto, ma solo un grande lavoro di tutte le componenti, la società, il tecnico e una rosa di giocatori che nel tempo grazie al lavoro di Gasperini si sono trasformati in ottimi giocatori". 

 

18 convocati per le Nazionali

"Abbiamo uno scouting importante, basta guardare la storia di questi anni”, spiega il direttore sportivo dell’Atalanta. “Non c’è solo Gosens, abbiano preso anni fa giocatori sconosciuti ai più e sono diventati importantissimi a livello internazionale. Siamo arrivati a 18 convocazioni per sosta nazionale. Giriamo in tutti i Paesi, ci sono alcuni che non frequentiamo come l'Inghilterra”.

 

Una grandissima società

Sartori nell’Atalanta ancora a lungo: ”Sono in una grandissima società, non amo molto i cambiamenti. Adesso sto veramente bene qua, Se non dovessi restare mi piacerebbe provare da qualche altra parte. Ma sto bene all'Atalanta”.

Getty Images
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