Dopo la sconfitta di Bologna, il Como si appresta ad affrontare la Juventus nell'anticipo della 24esima giornata di campionato.

Il tecnico lariano Cesc Fabregas ha presentato la partita nella consueta conferenza stampa prepartita. Di seguito le sue dichiarazioni riportato da Lariosport.

Como-Juventus, la conferenza stampa prepartita di Fabregas

"Parto con il ringraziare innanzitutto chi è andato via, ragazzi che hanno dato tanto sia a me, sia alla società. L'ho già fatto privatamente, lo faccio anche pubblicamente, insieme abbiamo fatto la storia. Belotti, Audero, Mazzitelli, hanno dato tutto, per me è una sconfitta personale il fatto che vadano via a gennaio. Con Cerri, che è stato anche mio compagno, abbiamo fatto tante cose belle insieme e lo ringrazio per quello che ha dato.

Ci sono tanti nuovi, è una sfida anche per me. Tutti si devono riadattare, iniziare da capo. In estate all’ultimo giorno di mercato sono arrivati in sette, ora di nuovo. Ma si riparte, ogni sei mesi creiamo una squadra nuova. Per questo portiamo giocatori pronti per inserirsi sin da subito. Per esempio Valle e Caqueret, buttati subito nella mischia per esigenze legate agli infortuni. Dobbiamo essere più attenti che mai, chi è arrivato deve capire subito cosa fare".

Gli assenti e i nuovi arrivati

"Gabrielloni è ancora fuori, speriamo di averlo con il Napoli. Sergi Roberto torna a Roma, Kempf sta bene, speriamo di averlo con il Napoli così come Moreno. Vojvoda è infortunato, 2-3 settimane ci vogliono. Azon era un acquisto previsto per l'estate, ma ha un infortunio al polpaccio lungo da gestire, circa sei settimane: abbiamo deciso di farlo arrivare prima, per curarlo e farlo abituare al nostro sistema di gioco. Van der Brempt ritorna, non per giocare tutta la partita, ma uno spezzone. Alli potrebbe esserci contro la Roma.

Smolcic potrebbe esserci dall’inizio. Gli altri sono pronti, compreso Douvikas. Ikone? È un giocatore diverso da Fadera, è più un esterno puro: secondo me è molto forte, ha un talento importante. Quando un giocatore non riesce ad esprimere appieno il proprio potenziale, credo di poterlo aiutare. Se ha capito il messaggio, se torna l’Ikoné che io conosco, sarà una grande scoperta.

L'arrivo di Douvikas

"Conosciamo il giocatore, in area sa fare gol e ha tanta fame. Ha una percentuale alta di realizzazione, avendo giocato poco nella sua vecchia squadra. È alto e forte, deve migliorare con la palla al piede, ma ha un bel timing nell’attacco della profondità. Alternativa a Cutrone o possibile compagno? Dipende dalla partita, quello che mi piace della squadra è che sento che siamo un gruppo forte: è una famiglia che, dopo il mercato, va ricreata. Ma vedo talento e qualità, chi entra e chi inizia sono sullo stesso livello, anche perché ora le partite si decidono nel finale. Quindi chi entra è importantissimo.

Fabregas su Dele Alli

"Conosciamo la sua storia e lui sa che deve prendersi quattro mesi per potersi riadattare al calcio professionistico, con l’allenamento, giorno dopo giorno. Ora si allena a parte, tra una decina di giorni sarà aggregato al gruppo. Non posso dare una data, siamo qua per aiutarlo. Se sentiamo che è pronto, lo gestiremo".