Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Salernitana. Domani alle 20:45, allo stadio Arechi, appuntamento contro la formazione granata di Nicola.

Juventus, la conferenza stampa di Allegri

Di seguito le dichiarazioni del tecnico della Juve durante l'incontro con la stampa:

Sulla partita di domani

"Domani gara complicata, l'ambiente è difficile. La squadra sta facendo bene con Nicola, hanno vinto a Lecce. Domani sarà difficile come tutte le gare, l'importante è affrontarle col piglio giusto. Domani è uno scontro diretto vedendo la classifica, dobbiamo restare davanti".

Sui calciatori a disposizione

"A parte Bonucci che ha l'influenza da tre giorni e Pogba che è ancora come al solito, Paredes non sarà convocato perché ha un fastidio alla zampa d'oca. Saranno tutti a disposizione a parte Kaio Jorge".

Su De Sciglio

"Sta bene, è sereno e tranquillo. Oltre che essere un ottimo giocatore è serio e professionale. Le minacce via social? Purtroppo queste situazioni capitano tutti i giorni, dietro uno schermo si nascondono migliaia di persone in un modo un pochino brutto. Il mondo social funziona così, non bisogna dargli importanza".

Su Bonucci

"Il suo recupero è in linea. L'influenza l'ha un pochino fermato, poi vedremo quando rientrerà. Da qui alla fine della stagione abbiamo tante gare. Bisogna andare avanti nelle coppe per giocare più partite. Abbiamo due gare di campionato e poi ci tufferemo nell'Europa League".

Su Vlahovic

"Sta bene, è molto leggero e dinamico. Spero faccia gol. Lasciare fuori Kean mi risulta difficile. E' cresciuto dal punto di vista mentale e tecnico. Sta diventando un giocatore importante anche se non è ancora al 100%. Lasciarlo fuori mi dispiace molto. Io faccio giocare i giocatori che servono per vincere le partite. Vlahovic non è mai stato così bene, neanche quando è arrivato dalla Fiorentina".

Sugli obiettivi

"Darsi degli obiettivi è impensabile. Abbiamo ventitré punti e dobbiamo raggiungere chi è davanti a noi in classifica. Dobbiamo vincere domani visti gli ultimi risultati e riprendere il cammino".

Su Chiesa

"Per domani non ho ancora deciso, abbiamo tanti giocatori che rientrano dagli infortuni. Domenica poi c'è la Fiorentina e ci saranno i cambi all'interno della gara. Poi decido, ma più giocatori tecnici abbiamo e meglio è. Però poi tutti si devono mettere a disposizione in fase difensiva altrimenti non reggiamo. Chiesa sta bene, sono contento".

Sull'atteggiamento della squadra

"Bisogna stare sempre bene indipendentemente dalla situazione anomala. Non abbiamo altra scelta. Bisogna solamente lavorare per far sì che si possano raggiungere quelle davanti a noi. Più ne raggiungiamo più faremo meglio".

Su Fagioli

"Salto di qualità? E' cresciuto molto in un momento in cui mancavano tanti giocatori. Ho messo dentro i giovano che hanno dato risposte importanti in un momento di difficoltà. Hanno portato entusiasmo e tecnica. Fagioli e Miretti hanno fatto tante gare, Soulè e Iling possono solamente che migliorare visto che stanno lavorando bene".

E ha continuato: "Non si saprà se ci ridaranno quei punti. Noi dobbiamo fare bene sul campo, non devono esserci alibi. Col Monza abbiamo pagato la gara a caro prezzo. Dobbiamo continuare a fare bene in campionato ed anche in Coppa. Non possiamo pensare di fare bene solo in Coppa, è impensabile".

Sulla classifica

"Domani scontro diretto? E' un obiettivo vincere. La Salernitana è due punti dietro a noi. Dobbiamo prendere quella di sopra che è al dodicesimo posto. Questo ci permette di pensare un passettino alla volta. Lavorare e migliorare in campo e in allenamento: questo è il nostro obiettivo, non abbiamo altra scelta".

Sul gruppo

"In questo momento c'è un dato di fatto. Abbiamo ventitré punti e non possiamo scappare da questo. Dobbiamo raggiungere i quaranta punti della salvezza (ride, ndr). Il primo obiettivo poi è prendere chi abbiamo davanti e poi dobbiamo prendere le altre. Per acchiapparli bisogna vincere le partite. Quando giocheremo in Europa League, così, avremo alta la concentrazione".

Su Nicolussi Caviglia e l'Under 23

"Ha avuto un problema al ginocchio in passato. Oltre che bravo, sta dimostrando il suo valore. Questo dimostra come la Juve lavora bene col settore giovanile. Ci sono tantissimi calciatori molto promettenti, anche dei 2005/2006. Il lavoro è stato ottimo. Piano piano verranno messi. Magari tra cinque anni alcuni di loro faranno parte in pianta stabile della Juventus. L'Under 23 è la vecchia Serie C dove i ragazzi hanno un impatto diverso sulle partite. C'è troppa differenza tra l'Under 23 e la Primavera. L'Under 23 è molto vicina alla prima squadra, per questo serve una riforma dall'attività di base alla Primavera".