Bomber implacabile. Soprattutto quando gli viene concesso di giocare dal 1'. Oramai, dopo 4 gol in altrettante partite, Gianluca Lapadula è il diretto concorrente di Carlos Bacca per un posto da titolare al Milan: ma i numeri, inequivocabilmente, stanno dalla sua parte. Al netto del problema muscolare che lo ha tenuto fuori nelle ultime due partite, il colombiano difatti non trova il gol dal 2 ottobre (Milan-Sassuolo): da allora 8 partite senza gol, e senza contare le apparizioni in Nazionale. Di mezzo, in compenso, c'è stata la sua discussa visita a Siviglia, con Sampaoli non solo pronto, ma determinato, a riaccoglierlo nella società che fu sua sino a 18 mesi fa. E dire che anche quest'anno era partito alla grande: 6 gol nelle prime 7 giornate, la squadra pronta a servirlo al meglio, ed un ritrovato feeling con Montella, che all'inizio sembrava doverlo far fuori. Ad oggi il #70 realizza un gol ogni 154 minuti: non pochi, se si considera che l'italo-peruviano, avendo giocato solo 337' in campionato, ne mette a referto uno ogni 84'. Un dato inequivocabile, che testimonia la sua sconfinata fame, ma anche il suo essere decisivo: in attesa che il suo campionamento in quanto a minutaggio aumenti, per il momento ha fatto meglio anche dei due capofila in classifica cannonieri. Per Dzeko sono 12 i gol in 1248', uno ogni 104'. E per Icardi, che come il bosniaco è a quota 12, il gol arriva ogni 112.5 minuti. E Higuain, che alla Juventus non sta certo facendo vita facile, viaggia - con 7 reti - ad un timbro ogni 141 minuti. E tra una settimana, all'Olimpico, Montella dovrà nuovamente scegliere, visto che Bacca quasi certamente tornerà a lavorare in gruppo in settimana: lui o Lapadula?