Udinese al lavoro: arriva il Torino, dopo la sosta. E la squadra granata, rinfrancata dopo la vittoria contro la Spal, non farà sconti a Velazquez e ai suoi ragazzi, ormai incernieratisi sul 4-2-3-1 che sembra funzionare ma ha diversi meccanismi ancora da oliare.
Il giovane tecnico dei friulani stamane in allenamento ha ritrovato anche Stryger Larsen, rientrato anzitempo in Italia per via della scelta della sua Nazionale, la Danimarca, di convocare non le prime scelte ma i ragazzi del futsal. E' polemica, appunto, in Danimarca, a seguito dell'accesa diatriba tra Federazione e sindacato calciatori: alla base della querelle, un problema di concordanza sui contratti di sponsorizzazione. Per questo motivi i calciatori danesi non hanno risposto alla convocazione, lasciando "spazio" ai calciatori di futsal che potrebbero anche partecipare alla Nations League.
Regolarmente a disposizione dei bianconeri, quindi, Larsen, che verrà confermato a destra, con Samir a sinistra e il duo composto da Troost Ekong e Nuytinck. Il primo deve però risolvere un problema muscolare che gli ha fatto saltare la convocazione: se non dovesse farcela, spazio al ghanese Opoku, altro nuovo arrivato.
Tanti i dualismi anche negli altri reparti: in porta potrebbe arrivare l'occasione per il ristabilito Musso; a centrocampo torna arruolabile anche Mandragora (scontata la squalifica), per cui resterebbe fuori Behrami. Sempre da valutare anche, in attesa del loro ritorno a pieno regime in gruppo, anche Barak e Balic in recupero dai rispettivi infortuni. Davanti, con Lasagna e De Paul, solito ballottaggio Machis-Pussetto con il venesuelano in vantaggio.