Domenico Criscito a 360 gradi. Il difensore e capitano del Genoa ha concesso una lunga intervista a La Giovane Italia in cui ha affrontato diversi temi, tra calcio giocato alla vicenda calcioscommesse che lo ha visto tra i nomi illustri coinvolti. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sull'inchiesta calcioscommesse

"Mi è entrata la polizia in camera a Coverciano perché ero indagato per calcioscomesse ed è stato il periodo più delicato della mia carriera. Ho avuto la fortuna di avere una moglie straordinaria, così come i miei genitori e i miei amici che mi sono stati vicini dato che stavo subendo un’ingiustizia. Sono momenti che però aiutano a crescere. In quel periodo i giornali mi attaccavano su cose anche non vere. Hanno detto che io ero in coda per prendere il biglietto per il derby di Genova e invece ero a Torino ad allenarmi".

Su Chiellini

"Chiellini giocava terzino sinistro e da quell’episodio Ranieri lo ha messo centrale quindi mi deve ringraziare. Chiello è uno di quelli da prendere come esempio, non sbaglia nulla dentro e fuori dal campo, voto 10 per lui, non c’è cattiveria in quello che fa".

Su Rovella

"Nonostante la giovane età sembra un adulto in campo. Sembra che abbia la mia età. Lui è un ragazzo intelligente, vede gioco e sa mettersi bene per ricevere palla. Ho giocato con Jorginho in Nazionale e Rovella gli somiglia molto, anche fisicamente, può lavorare un po’ di più sul fisico. Ma lui sta lavorando. Corre troppo, forse fin troppo. Nicolò è un bravo ragazzo, con valori, è però innamorato della palla ma chi ha qualità è così".

Criscito (Getty)
Criscito (Getty)