Gasperini lo ha fortemente voluto per rinforzare un reparto, quello d'attacco, orfano delle partenze di Pinilla e Matri e, soprattutto, non dotato di quell'imprevedibilità sull'esterno e non solo che uno come Mbaye Niang avrebbe potuto sicuramente regalare. L'impatto dell'ex rossonero al Genoa è stato più che positivo, ed oggi, il centravanti ancora di proprietà del Milan, si è confessato all GdS. Non nascondendo sogni proibiti.
SOGNO IL PALLONE D'ORO - "Lavoro per diventare un campione. Il mio sogno è conquistare il Pallone d’oro. Farò di tutto per riuscirci e se mi fermerò a metà strada, ci avrò comunque provato".
L'ESPERIENZA AL GENOA - "Toccava a me dimostrare di poter giocare. Con Gasperini c’è stata sintonia immediata, sapevo che sarebbe andata così. Ti fa crescere sotto tutti i punti di vista. Lavoro tanto, non ci sono altri segreti. Mi sento un centravanti ma nel Milan giocavo a destra, qui a sinistra, a me va bene tutto. Ho segnato la mia doppietta da centravanti, imparare più ruoli non mi fa certo male".
ERRORI DI GIOVENTU' - "Mi hanno fatto crescere. Oggi sono più responsabile e sicuro che non mi succederà mai più. Forse avevo bisogno di sbagliare per comprenderlo. In campo si vede che sono cresciuto. So che la nazionale francese ha ripreso a seguirmi, anche se la priorità va al mio club".