Victor Osimhen è oramai diventato un caso al Napoli. Dopo l'infortunio con la sua Nigeria che lo ha messo ko praticamente per due mesi interi, proprio quando l'attaccante sembrava in procinto di tornare in campo, è arrivata la positività al coronavirus. Il tampone positivo, dopo aver partecipato a una festa di compleanno a sorpresa in suo onore, ha mandato su tutte le furie il Napoli.
Caso Osimhen, l'intervista all'intermediario italiano
Roberto Calenda, intermediario che cura gli interessi in Italia di Victor Osimhen, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Il Mattino del caso del suo assistito dopo la positività al Covid-19.
“Osimhen è asintomatico, è triste e arrabbiato perché non ce la fa più a stare lontano dalla squadra. Ha sbagliato, si è assunto le sue responsabilità, ha chiesto scusa a società, allenatore, squadra e tifosi. Ha commesso un’ingenuità ma bisogna anche conoscere il contesto per avere il quadro completo. Parliamo di un ragazzo di 22 anni che negli ultimi mesi ha vissuto momenti molto difficili, rimanendo solo per tanto tempo e perdendo il padre. Non vedeva i suoi familiari da mesi. Va bene giudicare l’errore ma l’importante è non considerarlo come se fosse andato a Ibiza in discoteca”.
Caso Osimhen, le parole di Gattuso sul calciatore
Proprio del caso Osimhen aveva parlato anche Rino Gattuso dopo la gara contro il Cagliari.
"Il mio maestro Marcello Lippi mi ha sempre detto che dovevo bollire nel mio brodo quando lo facevo arrabbiare. Ora lui deve fare questo. Ha fatto una sciocchezza, ha chiesto scusa e ora lo aspettiamo perchè è un giocatore importante. La società prenderà delle decisioni a riguardo, io sono l'allenatore e non decido nulla riguardo a eventuali multe. Lui sa cosa mi piace di lui e sa che in questo momento la figuraccia l'ho fatta anche io nei confronti della società, perchè mi sono preso la responsabilità di farlo andare in Nigeria. Ne parleremo quando tornerà, ma noi dobbiamo pensare a metterlo nelle condizioni migliori per farlo esprimere al meglio".
