Big match della 6a giornata di Serie A, Juventus-Milan è il posticipo che chiuderà il turno prima della sosta per le Nazionali. 

In conferenza stampa mister Max Allegri racconta la vigilia di una partita che per lui non è banale, torna infatti a Torino dopo l'esonero di due stagioni fa. Tra gli ex anche Adrien Rabiot. 

Milan, la conferenza di vigilia di Allegri 

"Juve-Milan è sempre una partita bella. Per noi è importante fare un passettino avanti, giocheremo contro una squadra forte che lotterà sino all'ultimo per arrivare tra i primi quattro posti. Noi ci siamo allenati bene, speriamo di passare una bella sosta. Ho vissuto una settimana normale, domani conterà la partita; i sentimenti sono noti, ho passato 8 anni alla Juventus e sono felice. Sono 5 che sto al Milan, sperando anche qui di arrivare almeno a otto. Sarà una bella partita". 

Condizione di Tomori e Leao 

"Tomori è a disposizione, ha avuto un problema all'adduttore ma sta bene. Leao ha fatto una bella settimana, domenica ha giocato ma l'intenzione era quella di dargli meno minuti. Si è allenato bene, sta crescendo di condizione. Anche Nkunku sta bene, miglioramento notevole". 

Crescita di Bartesaghi 

"Ho totale fiducia nella mia rosa. Bartesaghi è un giocatore giovane, è entrato bene ed è un ragazzo molto intelligente. Anche Atekhame sta bene, domani giocherà uno dei due al posto di Estupinan".

Convocazione Gabbia in Nazionale 

"Non conoscevo Gabbia. Ho imparato dagli allenatori che se non alleni un calciatore, non puoi dare giudizi esterni. Sono contento che sia andato in Nazionale, significa che abbiamo una rosa di valore". 

Sulla formazione 

"Oggi c'è l'ultimo allenamento. Unica valutazione sarà Tomori, per il resto i ragazzi stanno bene. Poi devo anche pensare ai cambi, che cambiano le partite e l'abbiamo visto. I giocatori sanno qual è l'obiettivo, c'è chi avrà più spazio e chi meno. Ma il focus è quello di fare punti. Vedremo pomeriggio sulla formazione. La partita dura 95 minuti, è possibile che ci sarà bisogno di Nkunku, ma lo stesso Ricci che è cresciuto molto e può fare sia l'interno che il regista. Sono contento di questa rosa". 

La crescita di Leao 

"Ho visto il siparietto sui social, me l'hanno mandato. Leao sa che è una stagione importante per lui, per la crescita giorno dopo giorno; io non posso fare niente, dipende da lui. Deve recuperare bene e sono certo che ci darà tanto". 

La settimana di Rabiot 

"Ho trovato un Rabiot più cresciuto, è normale che sia così. Soprattutto quando passi dai 26 ai 31 anni. Adrien è maturato molto, sicuramente". 

Trovare la Juventus dopo 12 anni 

"Hanno invertito le panchine, così non sbaglio (ride). Per me andare in panchina è sempre bello, io mi diverto ancora e infatti sono qui. Detto questo, le grandi partite sono belle da giocare. Il nostro lavoro è focalizzato su quello: il Milan deve tornare a giocare la Champions League. Siamo solamente alla sesta partita, mancano tanti punti. Ci saranno moment belli, ma anche difficili. Ma l'obiettivo finale è chiaro, tutti dobbiamo lavorare in totale serenità per raggiungerlo". 

Recupero di Jashari 

"Credo che passi ancora un mesetto. Sta iniziando a correre sulla sabbia, ma è ancora lontano dal rientro. Il muscolo sta crescendo. Dopo la sosta cercherò di essere più preciso". 

Incontro con Dan Peterson 

"Da bambino guardavo sempre le sue squadre. Abbiamo parlato del cambiamento del basket, sia fisico che tattico. E' sempre bello confrontarsi con persone come lui, che ancora a 90 anni trasmettono carica e positività". 

Miglioramento in difesa 

"Non è corretto parlare di rivincita tornare a Torino. Io ringrazio la Juventus per tutto quello che mi ha dato, interagire con due società come Juventus e Milan è un grande privilegio. Domani, ripeto, è una bellissima partita. Domani mi siederò in panchina e mi godrò lo spettacolo; contro il Napoli abbiamo difeso bene, ma si poteva fare meglio. Dobbiamo migliorare ancora tanti dettagli".