Quella del 'Maradona' col Napoli sarà l'ultima partita di Dejan Stankovic sulla panchina della Sampdoria. È stato lo stesso tecnico serbo ad annunciarlo prima della sfida in terra campana ai microfoni di Dazn, ringraziando la Genova blucerchiata per l'esperienza vissuta alla guida della compagine ligure.

Sampdoria, le parole di Stankovic

"Questa sarà l'ultima panchina. La prossima stagione non ci sarò. E' stata una stagione molto dura da affrontare, da qualsiasi punto di vista. Le mie emozioni sono divise in due: da una parte c'è la decisione della società. Ho parlato col presidente Lanna due giorni fa che loro dovevano prendere una scelta: o provare a salvare la Sampdoria di non andare in B o provare di salvare la società. Giustamente hanno scelto di salvare la società e io condivido in pieno questa scelta perché ho vissuto otto mesi dentro questo ambiente sono stracontento per ogni singolo tifoso, me compreso. E' stata una scelta giusta. Perché la Sampdoria merita di continuare a lottare, perché ha tifosi meravigliosi. Ho imparato da loro come si sostiene un club e come si difende un club. Voglio ringraziare tutti i tifosi, la Gradinata per come ci è stata vicino.

Non dimenticherò mai questi otto mesi. Sono otto mesi duri e voi eravate l'unico raggio di sole in un tunnel che non si vedeva la fine. La seconda parte è quella professionale: è peggiorata molto dal mio arrivo la situazione della società. A dicembre era difficile, con la chiusura del mercato era difficilissimo. E lì sono rimasto deluso professionalmente perché quando si va in una missione suicida devi essere d'accordo. Non volevo mollare. Voglio ringraziare il mio staff per il sostegno, tutti quelli che ho trovato alla Samp che sono gente perbene. Voglio ringraziare i giocatori: è stata difficile ma l'abbiamo vissuta insieme. Sono le due emozioni di cui parlavo. Sono un professionista, ho tutto me stesso, ho rispettato la maglia e il club dove sono venuto e ringrazio tutto il popolo doriano per il sostegno".