Gabriele Gravina, ad Amsterdam per il congresso dell’Uefa, a 'Il Corriere della Sera' ha così parlato della situazione del campionato di Serie A: "Non abbiamo ricevuto ancora nessuna indicazione, ma ci adegueremo nel rispetto dell’interesse generale. Dobbiamo andare avanti seguendo le direttive del governo.

È un’emergenza che si somma all’emergenza

Ho rinnovato l’invito all’unità e al senso di responsabilità, sia all’interno della Lega che all’esterno.

Le parole di Zhang, presidente dell’Inter, è un linguaggio che non mi appartiene, né lo condivido. Ognuno è responsabile di ciò che dice. Le proprie ragioni si fanno valere in una dialettica istituzionale corretta. 

Le porte chiuse mortificano valori come la condivisione e la gioia dell’evento sportivo. Ma il calcio non può più fermarsi. Dobbiamo andare avanti, rispettando le ordinanze. 

Euro 2020? Al momento non ci sono indicazioni che ci fanno pensare al rinvio. La Uefa segue con attenzione l’evolversi della situazione europea.
 Proveremo a giocare la finale di Coppa Italia a Roma, sarebbe uno straordinario messaggio di ripartenza".