E’ il momento, complice il non esaltante avvio del suo successore Pioli sulla panchina nerazzurra, dei classici sassolini per Frank De Boer. L’olandese ha parlato alla testata connazionale Ziggo Sport, senza troppa diplomazia: ”I cinesi sono i proprietari, ma hanno però un supervisore che è italiano. Hanno tutti il potere, ma nessuno ha veramente il potere. Nessuno comanda. Penso che questo sia il problema principale. La nuova proprietà pretende molto, ma si dovrebbe prima guardare e valutare a ciò che c’è dentro la società e come è organizzata".
"Giocavo con il 4-3-3: pressione alta e anticipo, se possibile”, spiega De Boer. “A volte è andata bene come nella gara contro la Juve. Ma è vero, abbiamo avuto troppi alti e bassi".
All’olandese non è andata giù la mancanza di tempo per lavorare sul suo progetto: "Guardate a Napoli dove ci sono voluti otto anni perché rendesse il progetto, all’Inter invece si aspettavano di vedere qualcosa di buono dopo due settimane. Una cosa impossibile".