Andrea Sottil vuole chiudere al meglio il 2022. Il tecnico dell'Udinese, in vista della gara di domani col Lecce, ha parlato in conferenza stampa.

Sulla partita con il Lecce

“Domani giocheremo davanti ai nostri tifosi. C’è stata molta compattezza e senso di appartenenza in questi giorni. L’abbiamo avvertita tutti. Ci teniamo tantissimo a fare un’altra grande prestazione e puntare ad un risultato importante. Abbiamo voglia di chiudere alla grande queste tre partite, a cominciare da domani".

Sul momento dell'Udinese

“Abbiamo lavorato bene. C’è consapevolezza dei nostri mezzi, sappiamo dove possiamo crescere e migliorare. Dopo Cremona ci siamo confrontati come al solito. Nessuno è contento quando non si vince, fa parte del gioco del calcio. Nello spogliatoio però c’è serenità. L’autostima è alta, quando c’è la prestazione io sono sempre contento. L’obbligo di tutti noi, a cominciare da me, è quella di migliorare in ogni gara la prestazione di gioco, entrare in campo lucidi ed affamati, come siamo sempre".

Sul bilancio della stagione

"Ogni giorno è bellissimo, è davvero stimolante lavorare qui, con il club ed i ragazzi. La Proprietà è straordinaria, Marino per me è una figura molto importante, come tutti i miei collaboratori. Fino ad oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro, in crescendo, come modo di giocare e come mentalità. La squadra ha acquisito una propria identità, giornata dopo giornata, allenamento dopo allenamento. La cosa più importante è fare bene queste ultime tre partite per chiudere la prima parte di stagione da protagonisti".

Sulla formazione

"Samardzic si è conquistato sul campo la maglia da titolare perché è un giocatore molto importante sotto tutti i punti di vista ed ha margini di miglioramento incredibili. Può essere una soluzione. Come può essere una soluzione Ehizibue, che ha caratteristiche tecniche e fisiche importanti. Pereyra per me è un giocatore universale, di altissimo livello, all’occorrenza può ricoprire diverse zone del centrocampo".

Sul Lecce

“Il Lecce è una buonissima squadra, ed ho grande rispetto. Baroni è un allenatore preparato e fa giocare la squadra con un’identità di gioco ben precisa. Tutti sanno quello che devono fare in campo. Anche noi siamo preparati e vogliamo fare bene davanti al nostro pubblico”.