E' stata lui la grande rivelazione dell'inizio di campionato della Lazio di Maurizio Sarri. Pedro si è calato nella nuova realtà come avesse sempre giocato lì, e per il tecnico è già diventato un inamovibile.

Lazio, Pedro ha conquistato tutti

Arrivato alla Lazio dalla Roma mentre i giallorossi facevano la voce grossa sul mercato con Shomurodov e Abraham. Non deve essere stato facile; anzi, non dovrebbe, perché a Pedro tutto è scivolato addosso e ha dimostrato in 180 minuti tutte le sue qualità. Subito titolare a Empoli e dominante contro lo Spezia, a Formello tutti sono pazzi di Pedro, che ha portato la mentalità vincente accumulata in anni di grandi esperienze in giro per l'Europa. Lo sono anche i tifosi, che allo stadio cantano già a squarciagola "Pedro" di Raffaella Carrà.

Lazio, Pedro è l'intoccabile di Sarri

In questa sosta per le nazionali, Pedro ha fatto anche il vice-Immobile. E' il titolare sulla sinistra, e può adattarsi nelle altre due posizioni del tridente. Ai tempi del Chelsea, spesso Sarri diceva a Zola (come nella finale di Europa League) "davanti giocano Pedro e Giroud, gli altri sceglili te": un aneddoto che chiarisce la stima massima di cui gode lo spagnolo, che vuole ripagare tanta fiducia con prestazioni, assist e gol. E magari con uno "speciale" il 26 settembre, quando scoccherà l'ora del derby.

Lazio, Pedro durante la partita contro lo Spezia (Getty)
Lazio, Pedro durante la partita contro lo Spezia (Getty)