Fabrizio Corsi, Presidente dell’Empoli, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tmw e Radio Sportiva del mercato e del momento della sua squadra.

Intervista a Corsi

Serie A?
“Sfidare le grandi? È sempre più difficile, i numeri rispetto a 10 anni fa sono cresciuti e, come mi faceva notare il mio amico Galliani, crescono i ricavi da introiti vari, ma crescono i costi, quindi forse ci dovrebbe essere modo per fare delle riflessioni. Ci risulta sempre più difficile far quadrare i conti, anche se mantenere la Serie A è una bellissima cosa per tutti, sia per la società che per l’ambiente”.

Che trattative ci sono per Baldanzi?
“Noi si pensa che sia un ragazzo di valore che in questo momento ci possa fare la differenza per tutto l’anno e che magari l’anno prossimo possa avere un valore ancora superiore. Poi è logico, davanti a situazioni di difficile gestione magari dobbiamo prendere in considerazione. Siamo però partiti con l’idea di non cederlo, ma il mercato.. Anche anno scorso si pensava di non cedere Viti, poi siamo arrivati ai primi di agosto e per entrambi è arrivata una proposta irrinunciabile, anche se poi ha trovato difficoltà all’estero in un ambiente con nessun italiano. Dopo qualche partita fatta abbastanza bene è entrato in una situazione… Non è stata una scelta per lui positiva, ora torna in Italia con un allenatore bravo, forte come Dionisi, che lo conosce bene e sono convinto che si vedrà completamente il suo valore”.

È possibile che prendiate Cancellieri in prestito?
“Non lo so, è un profilo che si adatta bene al nostro modo di fare. Parliamo di un giocatore con potenzialità importanti, secondo me assolutamente inespresse”.

Caprile è un patrimonio tecnico, ma anche economico.
“Sì, purtroppo però ha un difetto, cioè che non lo è per l’Empoli. Non possiamo riscattarlo, è molto giovane, ma ci sembra pronto. Ha già fatto un campionato importante, è con noi da una settimana e abbiamo la percezione che abbia delle grosse qualità. Ci aspettiamo tanto da lui, ma abbiamo anche Perisan”.

Accardi era ambito da molti club, ma alla fine ha rinnovato.
“È già successo in passato di aver visto dirigenti che hanno capacità e hanno fatto bene anche fuori da qui. Rinunciare ora ad Accardi mi risultava anche piuttosto complicato”.