Va agli archivi un altro weekend di campionato e - come sempre - non mancano dubbi e polemiche per alcune decisioni arbitrali.

A parlarne è stato il designatore Gianluca Rocchi il quale, a Dazn, si è soffermato sugli episodi arbitrali più discussi e in particolar modo sull'acceso finale di partita tra Milan e Lazio.

Le parole di Rocchi su Milan-Lazio

"Non possono esserci dubbi sulla non punibilità del fallo di mano. Il tocco è a 30 centimetri su una pallonata forte e il giocatore è in contrasto con l'avversario. Vorrei inoltre chiarire un altro aspetto, il fatto che quello di Romagnoli fosse un tiro in porta non significa nulla, a livello regolamentare non è un parametro di valutazione.

Non so cosa sia scattato nella mente dei ragazzi. Sarebbe stato angolo per la Lazio e capisco l'arrabbiatura della società. Alla fine è stato commesso un errore minore, ma resta il fatto che è stata una situazione non gestita bene, anche perché per lo stesso arbitro sarebbe stato rigore.

Mi spiace siano espulsi gli allenatori o gli occupanti delle panchina, ma non va bene mettere pressione agli arbitri e iniziare a protestare già prima che si vada al monitor. Capisco la tensione, ma dobbiamo mandare un ragazzo al monitor nella situazione più tranquilla possibile. Altrimenti se non è lucido e sereno, non decide bene".