Manuel Locatelli vuole tornare in Nazionale. Il centrocampista della Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport a pochi giorni dal match contro il Bologna, che potrebbe essere decisivo per la qualificazione in Champions League dei bianconeri; il giocatore ha affrontato vari temi, tra cui quello della maglia azzurra, e ha parlato anche dell'espulsione di Yildiz nell'ultima partita, prospettando un futuro radioso per il compagno di squadra. Di seguito le parole di Locatelli.
Le parole di Locatelli
Le parole di Locatelli: "Sarà una gara fondamentale, sappiamo dell'importanza che avrà e la stiamo preparando bene. Queste gare si analizzano con grinta e determinazione, ma anche con calma perché ci vuole testa in tutto. Siamo consapevoli che servirà una grande partita. Il nostro obiettivo è vincere sempre, sarà un buon proposito anche per il Dall'Ara. Loro andranno sulle ali dell'entusiasmo, sono una squadra aggressiva, ma noi abbiamo le nostre carte e non dobbiamo presentarci a nessuno. Siamo una grande squadra, cercheremo di fare risultato".
Su Yildiz
Su Yildiz: "Ci ho parlato. È consapevole di aver fatto un errore abbastanza grave a livello comportamentale ed è una cosa che non deve succedere, ma sono sicuro che non capiterà più. Ha capito l'errore, ma non dobbiamo crocifiggerlo, ci saranno altri che lo sostituiranno. È un ragazzo perbene, sarà il futuro della Juventus".
Sulla sua stagione
Sulla sua stagione: "Sono molto contento di quello che sto facendo, credo di essere cresciuto come persona. La fascia mi responsabilizza, devo essere sempre un esempio per tutti e dico sempre che essere capitano della Juve deve essere una cosa quotidiana e cerco di farlo sempre. Questo mi sta aiutando a fare una stagione importante, ma tutto va in base ai risultati di squadra".
Sulla Nazionale
Sulla Nazionale: "Quando non sono stato convocato per l'Europeo è stata una delusione enorme. Ora sono focalizzato sul lavoro, l'unica cosa che posso fare è questa, è il massimo che posso fare. Non posso controllare cose che non dipendono da me, le scelte le fa il ct e io ci ho parlato. Abbiamo avuto un bel colloquio, devo puntare sempre a farmi trovare pronto. L'Italia è un obiettivo per me, faccio i complimenti agli altri centrocampisti, sono giovani e devono crescere, hanno un bel futuro, ma sono giovane anche io, ho 27 anni. Voglio tornarci ed esserci, me lo sono messa in testa".