Dopo la vittoria dello scudetto da parte dell'Inter sono arrivate le parole di Antonio Conte: in serata il tecnico nerazzurro ha commentato la conquista del campionato, soffermandosi sui cambiamenti tattici attuati durante la stagione. Di seguito le sue parole.

Le parole di Antonio Conte per la vittoria dello scudetto

Queste le parole di Antonio Conte per la vittoria dello scudetto: "Siamo più sereni, molto contenti e soddisfatti. Aver riportato lo scudetto all'Inter, vinto con 4 giornate d'anticipo, testimonia il lavoro di questi ragazzi. Adesso mancano 4 partite, è inevitabile che vogliamo continuare a fare bene; daremo più spazio a chi finora ne ha avuto meno. I ragazzi sanno benissimo che mentalità mi aspetto da loro".

Le parole di Antonio Conte dopo lo scudetto (Getty Images)
Le parole di Antonio Conte dopo lo scudetto (Getty Images)

Sulla crescita dell'Inter

Sulla crescita dell'Inter: "C'è stato un percorso anche dal punto di vista tattico, in questi due anni abbiamo provato diverse situazioni. Abbiamo iniziato come avevamo finito lo scorso anno, pressando alti sul portatore avversario; quest'anno abbiamo riproposto la stessa cosa nelle prime 10-12 partite, ma dopo un po' gli avversari ci aspettavano per colpirci con le ripartenze. Una squadre che vuole vincere ha bisogno di equilibrio, i ragazzi hanno imparato a leggere le partite".

Conte sceglie il suo capolavoro

Conte sul suo capolavoro: "La cosa più bella che mi è capitata è stata trovare un gruppo di lavoro che si è fidato ciecamente di quello che ho proposto, della mia leadership. La crescita di tutti i calciatori ha portato a questo risultato. Ogni giocatore ha dovuto alzare l'asticella, questa è la soddisfazione più bella".

Conte come Trapattoni

Conte su Trapattoni:  "Mi fa piacere essere accostato a un grande allenatore e uomo come Trapattoni. Se non ci fosse stato lui alla Juventus, non avrei iniziato questo percorso e forse non avrei fatto l'allenatore. Vincere all'Inter non è semplice, chi è stato allenatore dell'Inter capisce che non è semplice, devi capire tante dinamiche e a volte stare al gioco. Io sono sempre rimasto me stesso e credo che i tifosi questo l'abbiano apprezzato".