Arrivato al Napoli durante la finestra di mercato invernale, Pierluigi Gollini ha svelato a Radio Kiss Kiss di essere stato vicino ai partenopei già in estate. Il portiere ha parlato anche dell'accoglienza ricevuta e del rapporto con Osimhen, con il quale si è subito creato un feeling; di seguito le parole di Gollini.

Le parole di Gollini

Le parole di Gollini: "In pochi sanno che c'era stato un avvicinamento in estate, ma il Napoli stava facendo le sue valutazioni e io avevo la cosa di Firenze abbastanza avviata. La Fiorentina era pronta per il mio passaggio, il Napoli aveva altre priorità, come la situazione di Navas. Ora sono felice di essere in questa piazza che mi è sempre piaciuta, che ho guardato sempre con ammirazione per ciò che trasmette, per ciò che riserva ai calciatori, e ovviamente per il Napoli squadra".

Gollini: "Mi sono integrato subito, il Napoli mi voleva anche in estate" (Getty Images)
Gollini: "Mi sono integrato subito, il Napoli mi voleva anche in estate" (Getty Images)

Su Osimhen

Su Osimhen: "Lo ringrazio. Negli spogliatoi gli ho detto in inglese 'Fammi vedere il leone che sei'. Poi abbiamo parlato un po' e abbiamo legato in maniera naturale. È un gesto che ha fatto per darmi il benvenuto. Lo ringrazio. Mi sembra di essere in questo gruppo da tanto tempo, anche perché con gli italiani li conosco da tempo per le nazionali, poi c'è Ndombele che ho avuto con me al Tottenham. E anche con gli altri mi sono integrato benissimo".

Sull'accoglienza al Napoli

Sull'accoglienza al Napoli: "Mi hanno accolto come se fossi arrivato davvero in una famiglia e questo aiuta molto ad integrarsi subito e a farmi sentire a casa. E poi c'è un gruppo-squadra molto tranquillo, maturo, solido. Un gruppo coi piedi per terra e per me è stato molto facile inserirmi".

Sulla Champions League

Sulla Champions League: "La Champions è una competizione molto difficile, estremamente competitiva. Dalla nostra noi abbiamo la possibilità di scendere in campo con spensieratezza, senza aver paura di nessuno e giocandoci al meglio le nostre carte. Con il talento e il modo di giocare che abbiamo ce la giochiamo con chiunque".