Alla vigilia della sfida contro lo Zenit San Pietroburgo, in conferenza stampa Massimiliano Allegri ha parlato del difficile momento della Juventus dopo le due sconfitte di fila.

Juventus, le parole di Allegri

Ecco le parole dell'allenatore bianconero alla vigilia della partita contro lo Zenit.

"Vogliamo qualificarci perché sarebbe il primo obiettivo della stagione e sarebbe bello centrarlo, permettendoci di lavorare bene sul campionato".

Sui recuperi

"De Ligt e Chiesa stanno bene. Saranno indisponibili Kean, De Sciglio e Ramsey, gli altri sono a disposizione e domattina deciderò chi far giocare".

Sul momento

"Siamo arrabbiati e dispiaciuti perché abbiamo buttato a mare in 5 giorni un mese e mezzo di lavoro. Dobbiamo lavorare e stare zitti; chi vince è bravo e chi perde ha torto, è una legge del calcio. Eravamo tornati invece siamo ricaduti: ci deve far riflettere e dobbiamo lavorare. Su 15 gol presi ne abbiamo presi 11 in 6 partite contro squadre con cui, con tutto il rispetto, giocano dal decimo al ventesimo posto. Spiegare il perché hai vinto e perché hai perso non serve a niente, ma conta solo fare, stando zitti e lavorare. Ci serve un mattoncino alla volta per ricostruire quello che abbiamo buttato giù nelle ultime due partite".

Sul tridente

"Morata, Dybala e Chiesa possono giocare insieme, e lo hanno fatto contro il Sassuolo. Le squadre possono permettersi di fare tutto e il contrario di tutto, ma dipende tutto dall'atteggiamento. Domani Chiesa potrebbe giocare dall'inizio".

Su Morata

"Non è che uno diventa scarso all'improvviso, ma come tutti deve pensare poco e lavorare tanto, poi le cose verranno sicuramente".

Su se stesso

"Voglio stare qui più a lungo possibile; mi sento allenatore della Juventus. Per tornare a vincere servono tempo e costruzione. Stiamo lavorando tanto con club e calciatori. Ora pensiamo a qualificarci in Champions', e poi alla Fiorentina per sabato. Dobbiamo fare le cose un pezzettino alla volta".

Su Arthur e Locatelli

"Possono anche giocare insieme, ma non contano i singoli, quanto stare compatti in maniera ben diversa da quanto visto contro Sassuolo o Verona".

Juventus, Allegri in panchina contro il Verona (Getty)
Juventus, Allegri in panchina contro il Verona (Getty)