REGOLAMENTO - Il regolamento fantagazzetta su come gestire i calciatori ceduti dalla Serie A all'estero, o in campionati minori, lascia campo libero. Giusto che ogni lega decida autonomamente come gestire le cessioni a fantacampionato in corso. Ciò che facciamo, a livello formale, una volta reso ufficiale il trasferimento all'estero (o in Serie B, o comunque serie minori), è da sempre inserire un asterisco (*) accanto al nome del giocatore in lista e in rosa. La sostituzione in rosa di quel determinato calciatore, anche per le leghe che da regolamento hanno un numero di cambi preciso e limitato, non verrà conteggiata nel totale.

MINUSVALENZA E FANTAMILIONI - Buona norma è quindi consentire, a chi si ritrova senza volerlo "orfano" di un calciatore, di accedere alla lista degli svincolati e scegliere un pari ruolo. O, comunque, di poter successivamente utilizzare, durante un mercato di riparazione, un surplus in "fantamilioni" derivante da quella perdita. Certo, non ci si può andare a guadagnare, ma in ogni caso è consigliabile quantomeno far recuperare metà dell'investimento - magari, arrotondato per eccesso - fatto per il calciatore non più listato. Sta poi a ogni lega, autonomamente, decidere se consentire la prosecuzione del torneo con un calciatore in meno in rosa, sino al mercato di recupero successivo, o obbligare chi perde un calciatore a sostituirlo con gli svincolati al momento del trasferimento. Anche in questo caso, sarebbe buona norma consentire a chi perde il calciatore di scegliere. In caso di cessione contemporanea di due (o più) diversi calciatori appartenenti a squadre diverse, andrà poi deciso un ordine di scelta (nel caso si attinga agli svincolati): un buon criterio potrebbe essere quello di favorire, e quindi far scegliere come primo - e da lì, a scalare - chi ha perso il giocatore pagato di più.

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FG Staff