Jeremie Boga segna pochissimo come Luis Muriel. L'ivoriano, fresco di arrivo dal Sassuolo, nonostante più di qualche chance avuta (specie dopo l'infortunio di Zapata) non sta incidendo come vorrebbe. Ha segnato in Coppa Italia e in Europa League, l'analisi numerica in Serie A è impietosa. Ma Gasperini è pronto a dargli fiducia domenica.
Boga titolare col Napoli?
La chance per sbloccarsi potrebbe averla a breve. Gasperini sta pensando di schierare Boga dal 1' col Napoli al posto di Muriel. Il colombiano soltanto oggi tornerà a sostenere una seduta, dopo gli impegni con la Nazionale, e va verso la panchina. L'ex Sassuolo invece si è allenato bene durante la sosta, il problema al ginocchio sembra essere stato del tutto superato. Salgono le quotazioni per un impiego da falso nove, coi due colleghi sudamericani entrambi non al top e l'ivoriano che deve prendersi la responsabilità in una sfida chiave per la lotta al quarto posto.
I numeri di Boga al Fantacalcio
Boga è ancora a secco di gol quest'anno in campionato. Nonostante 17 presenze a voto su 30, tra Sassuolo e Atalanta, e 11 partite cominciate dal primo minuto, lo score dell'attaccante recita 0 reti all'attivo e soltanto 2 assist, peraltro messi a referto alla 1^ e alla 6^ giornata, quindi parliamo di mesi fa. Per una fanta-media del 6.06 che di certo non scalda i cuori. Il calo della Dea in campionato, specie sul piano realizzativo, si spiega anche così.
Con il trasferimento a Bergamo chi lo ha in rosa pensava e sperava in una svolta al sapore di bonus e invece, almeno fino a questo momento, si è dovuto ricredere. Il 6.5 in pagella ottenuto contro la Sampdoria alla 27^ poteva essere un timido segnale di ripresa in tal senso, ma anche lì era lecito attendersi di più: nel 4-0 finale nemmeno un +1 collezionato.
Il digiuno di Boga ora si fa preoccupante: pensate che non segna da oltre 300 giorni, l'ultima volta era la 37^ giornata dello scorso campionato e il Sassuolo andava a vincere 3-1 sul campo del Parma grazie anche alle marcature di Defrel e Locatelli. Sembra passata un'era geologica, ma per lui nulla è cambiato.
Ora starà a Gasperini e ai suoi nuovi compagni metterlo nelle condizioni di esprimere il meglio di sé: nel 3-4-2-1 dovrebbe giocare alle spalle della punta in una zona di campo non esattamente nelle sue corde, o come falso nove con l'assenza di Zapata ed eventualmente quella contemporanea di Muriel. Decisamente meglio quando la Dea opta, a gara in corso o dall'inizio, per il 4-2-3-1. Lì agirebbe da trequartista esterno sulla sinistra, proprio come a Reggio Emilia dove è esploso nel nostro campionato. All'orizzonte c'è il Napoli: può essere la squadra di Spalletti la sua prima vittima in maglia Atalanta?
