Roberto Mancini dice la sua. Intervistato dalla "Rai", il ct dell'Italia ha parlato del Mondiale in corso senza gli azzurri e dell'ipotesi introduzione del tempo effettivo.

Sul Mondiale finora

"Finora il bel gioco si è visto, ma è complicato proporlo. Perdere la prima gara rischia di mandarti fuori subito. Per questo non si prendono rischi, c'è più tensione e meo spettacolo".

Sul Brasile contro la Svizzera

"Alla fine dei conti ha meritato la vittoria. Anche senza Neymar i giocatori validi non gli mancano. E quello che conta era la vittoria e il passaggio del turno".

Sull'assenza dell'Italia

"Non abbiamo vinto le due gare che avremmo dovuto vincere. È un grande dispiacere, ma speriamo che sia d'aiuto. Anche perché il Mondiale senza l'Italia non è un Mondiale. Abbiamo fatto bene con la vittoria dell'Europeo dove non eravamo la squadra più forte. Abbiamo il record di gare senza sconfitte. Poi c'è stato l'inghippo con la Svizzera dove meritavamo di vincere. Abbiamo commesso degli errori che ci sono costati troppo cari".

Sul calcio di oggi

"Il rapporto si è deteriorato nel corso degli anni per tutte le nuove regolamentazioni che hanno limitato il rito del 'prepartita'. I calciatori sono comunque vivibili h24 attraverso i social, il pubblico li conosce molto bene. Quando ero piccolo io e tifavo Juve quando vedevo quei campioni tremavo. Ora non è più così".

Sul tempo effettivo

"Mi sembra un po' esagerato. Anche se è vero che si perde tempo durante una gara con sostituzioni, punizioni e calci d'angolo".