Sfumato Lapdula al Napoli, complice il guizzo del Milan, un altro affare dato per sicuro si è ormai arenato. L'ex CT campione del mondo Marcello Lippi non sarà il direttore tecnico della Nazionale. L'intesa col presidente Carlo Tavecchio era totale, ma lo stop è arrivato a sorpresa a causa di una norma che vieta a chi abbia un familiare con un ruolo federale o presso un club associato alla federazione di svolgere l'attività di manager di calciatori.

A nulla sono valse le richieste della FIGC alla Corte d'Appello Federale per fare chiarezza sulla questione: le risposte non sono state né certe né soddisfacenti, così Lippi ha deciso di farsi da parte. Questo il commento amaro rilasciato al Corriere dello Sport: "Io non posso più aspettare, non posso farmi prendere in giro. Mi dispiace molto, perché l’idea di tornare in Federazione da dt era per me appassionante. Penso che fosse il ruolo giusto. Ma evidentemente... Quello che è successo è strano, molto strano. Se qualcuno aveva nel mirino me sappia che ha sbagliato perché la mia storia resta scritta; se qualcuno aveva nel mirino mio figlio, non posso permettere che paghi lui un prezzo che sarebbe assurdo pagare. Per questo ho deciso di chiudere la vicenda, parlando col presidente Tavecchio".