Leonardo Bonucci replica. Dopo le dure parole di una parte di tifosi della Juventus nei suoi confronti, il difensore della Nazionale è intervenuto oggi in conferenza stampa insieme con Mancini per parlare anche dei possibili fischi che potrebbe ricevere a San Siro, in occasione della gara di domani sera con l'Inghilterra.

Sulla gara con l'Inghilterra

"Quella di domani sarà una partita molto importante, ci farà capire a che punto siamo del percorso. Dopo la mancata qualificazione al Mondiale e le gare di giugno, con tanti ricambi, domani capiremo dove migliorare e in cosa. Non c'è partita migliore di questa per iniziare il percorso. Bisognerà stare attenti alle loro individualità, soprattutto in attacco hanno giocatori che possono decidere il match da un momento all'altro". 

Sulla Juventus

"La Nazionale mi sta aiutando a scrollarmi di dosso le scorie juventine? Quando vengo in Nazionale mi rigenero, ma non solo stavolta: è così da 12 anni a questa parte. Qui si respira aria fresca, si sta insieme a un gruppo per dieci giorni di fila. Io mi sento me stesso, sempre. Nel bene e nel male, tutto ciò che ho fatto nella carriera l'ho fatto essendo me stesso. Che sia la Juve o la Nazionale, io mi comporto come credo sia giusto. L'importante è che io la mattina mi possa guardare allo specchio ed essere consapevole di aver dato tutto me stesso per me e per la squadra. Ingratitudine? Se fossero stati gli ultimi tempi mi sarei sorpreso... Ma è tutta la carriera così, non mi spaventa nulla: ho vissuto nella vita momenti peggiori, non mi spaventa ormai più nulla".

Sui possibili fischi

"Chi fischia un giocatore della Nazionale per me è una persona senza cervello, in quel momento il giocatore rappresenta tutta la Nazione e anche chi sta fischiando... Non vedo perché debba essere fischiato Donnarumma che ha solo fatto una scelta, non è stato il primo a essere fischiato e non sarà l'ultimo. Dobbiamo crescere dal punto di vista culturale, domani ci aspettiamo un San Siro carico".