Non sembra essere così semplice e diretto l'ingaggio di Luciano Spalletti come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Due giorni dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini, la Federcalcio si ritrova a vivere un Ferragosto senza ct e con tanto lavoro da fare per risolvere il problema. In via Allegri, infatti, si parla di un "accordo molto complesso" riferendosi alla trattativa per portare Spalletti sulla panchina tricolore dopo la conquista dello scudetto alla guida del Napoli.
Nazionale, rebus Spalletti: i nodi della trattativa
Il presidente federale Gabriele Gravina ha dato il via alle consultazioni cominciando a parlare con l’allenatore di Certaldo. Spalletti, infatti, è stato contattato per primo. Per lui sarebbe la prima volta alla guida della Nazionale, avventura in cui si tufferebbe con enorme entusiasmo. Dopo la vittoria dello scudetto ha lasciato la panchina del Napoli e al momento sembra l’uomo giusto. In seconda posizione c'è Antonio Conte, ex tecnico di Juve, Inter e Tottenham che ha dato la disponibilità, ma non ancora approfondito i discorsi con via Allegri.
Ma cosa blocca, al momento, l'approdo di Spalletti sulla panchina della Nazionale? Il tecnico toscano non è più sotto contratto col Napoli, ma deve versare una penale di 2,8 milioni al Napoli per tornare ad allenare. Una clausola di "non concorrenza" alla quale Aurelio De Laurentiis non sembra essere intenzionato a rinunciare. Fu stipulata tra fine maggio e inizio giugno, quando venne concordato, in punta di diritto, il divorzio, evidentemente temendo che potesse seguire Giuntoli alla Juventus.
La Figc non pagherà la clausola
Per ovvie ragioni, la Figc non pagherà la clausola per liberare Spalletti. Quest'ultimo è libero di pagarla per coronare il sogno di diventare il nuovo commissario tecnico, magari ottenendo uno stipendio molto meno corposo da qui al 30 giugno 2024, come ha sottolineato l’avvocato Grassani, uno dei legali a cui si appoggia il Napoli: "Se a pagare la clausola sarà l’allenatore, dove prende i soldi sono affari suoi. Dovrà essere bravo a negoziare con la Federazione un compenso che sia in parte o in toto ristoratore della medesima somma".