Si è decisa ai calci di rigore la finale di Europa League tra Siviglia e Roma: tra tempi regolamentari e supplementari, nessuna delle due squadre è riuscita a vincere e così è stato necessario decretare dagli undici metri la vincitrice dell'Europa League alla Puskas Arena di Budapest dove a trionfare è stata la compagine iberica.

Una brutta notizia per José Mourinho che sperava di sfatare il suo personale tabù relativo ai calci di rigore: lo Special One, infatti, non è quasi mai riuscito a vincere un trofeo deciso dagli undici metri. Basti pensare che nel marzo del 2020 il suo Tottenham vide sfumare il sogno FA Cup contro il Norwich, proprio ai calci di rigore.

Mourinho e i calci di rigore: i precedenti non gli sorridono

Tradizione negativa anche quando ha allenato il Chelsea, con ben cinque eliminazioni dopo i calci di rigore: la prima volta nel 2005 in coppa di lega contro il Charlton (sconfitta per 6-5). Due anni dopo, nel maggio del 2007, Mou fu eliminato dalla Champions dal Liverpool. Il copione si è poi ripetuto in Community Shield contro il Manchester United nell'agosto successivo.

Nel 2012, tornato al Chelsea, lo Special One perse ai calci di rigore la Supercoppa Europea contro il Bayern Monaco nell’agosto 2013 (7-6 per i bavaresi). Poi, ad ottobre, fu eliminato dalla Coppa di Lega per mano dello Stoke City. Stesso copione con il Manchester United, sulla cui panchina Mourinho ha perso l’unica sfida in cui si è arrivati alla lotteria dei rigori, quella contro il Derby County nella Coppa di Lega 2017/18.

Discorso analogo in Spagna, dove il Real Madrid di Mourinho fu eliminato ai calci di rigore in semifinale di Champions League dal Bayern Monaco nel 2012. Un solo precedente sorride al tecnico lusitano: era il 2008, quando guidava l'Inter e proprio contro la Roma vinse la Supercoppa Italiana al termine della lotteria dei calci di rigore.