Dopo il pareggio tra Fiorentina e RFS Riga, Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Amareggiato per il risultato, il tecnico viola ha sottolineato l'imprecisione della sua squadra in attacco, che non ha permesso ai padroni di casa di ottenere la vittoria. Di seguito le parole di Italiano dopo Fiorentina-RFS Riga.

Le parole di Italiano dopo Fiorentina-RFS Riga

Le parole di Italiano dopo Fiorentina-RFS Riga: "Ci stiamo abituando a questo tipo di epilogo: creiamo tanto, non facciamo gol che sembrano già fatti e non concretizziamo. Si complicano delle partite che dovevi vincere largamente. Non abbiamo dimostrato il nostro valore perché abbiamo pareggiato. Abbiamo questa difficoltà nel mettere dentro la palla, perché abbiamo tirato trenta volte in porta e non siamo riusciti a far gol". 

Fiorentina, Italiano: "Due punti persi, rotazioni obbligate" (Getty Images)
Fiorentina, Italiano: "Due punti persi, rotazioni obbligate" (Getty Images)

Sulle occasioni mancate

Sulle occasioni mancate: "Non so se ai ragazzi pesa questa situazione, noi lavoriamo tanto per riproporre questo tipo di situazioni, in ogni modo. Purtroppo non riusciamo a buttarla dentro con continuità e poi la paghiamo. Alla fine comunque l'unico appunto è questo, i ragazzi hanno fatto di tutto per vincere la partita. Abbiamo buttato via due punti importanti. Il problema è in attacco, inutile nascondersi".

Sulle rotazioni

Sulle rotazioni: "A parer mio sono passate sette partite ufficiali da inizio anno e siamo stati obbligati a fare determinate rotazioni. Può accadere di tutto quando ruoti qualcuno, magari perdi anche l'identità, ma se coinvolgi tutti, tutti possono fare una prestazione come quella di stasera".

Sui fischi dei tifosi

Sui fischi dei tifosi: "Se si sono alzate le aspettative è anche per merito nostro. Eravamo felici l'anno scorso di una sconfitta perché eravamo partiti con un'identità, adesso abbiamo perso una partita e siamo usciti tra i fischi, ma i tifosi ci spingono a dare di più. Sappiamo dove siamo e dove stiamo lavorando".