Nel prepartita della finale di Champions League tra Manchester City e Inter, l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport facendo il punto sul progetto nerazzurro e raccontando le sensazioni vissute quando mancano pochi minuti dal fischio d'inizio.

Inter, le parole di Marotta prima della finale

"L'Inter ha un palmares e una storia ricchi di successi. Arrivare su questo palcoscenico, anche se il gradino più alto d'Europa non è facile, deve essere uno degli obiettivi dell'Inter e dei grandi club. L'ambizione sportiva non deve essere fraintesa e confusa con l'arroganza e la presunzione ma nello sport bisogna avere l'asticella molto alta e questo ci ha portato qua da attori principali. I tifosi sono la componente indispensabile di ogni club sportivo e calcistico. Sono il vero patrimonio che accompagnano i giocatori e questo ci riempie di orgoglio. Qui sono in tanti e a San Siro ce ne sono altri 50mila. Questo depone come il popolo interista stia vicino ai propri beniamini.

Il rapporto con i dirigenti del Manchester City è ottimo. Noi abbiamo fatto di ogni necessità virtù e questo va scritto a merito di Ausilio, Baccin, Zanetti e di tutta l'area tecnica che ha all'esito questa rosa mettendola a disposizione di un bravo allenatore che è ancora i continua crescita. Questo ci ha portato ad essere protagonisti contro una corazzata. Se consideriamo i soldi spesi per allestire questa rosa c'è una netta sproporzione. Ma siccome nello sport vige il detto che chi più spende non sempre può vincere, è evidente che noi vogliamo giocarcela fino in fondo con quelle che sono le armi tattiche e le motivazioni, tra le quali il senso di appartenenza".