Intervistato da Sky Sport alla vigilia di Manchester City-Inter, Beppe Marotta ha parlato del sogno dei nerazzurri di conquistare la Champions League. Il dirigente ha voluto sottolineare i meriti di Inzaghi, per poi soffermarsi anche sull'aspetto economico; di seguito le parole di Marotta prima di Manchester City-Inter.

Le parole di Marotta prima di Manchester City-Inter

Le parole di Marotta prima di Manchester City-Inter: "C'è la giusta emozione, ma sono vaccinato. L'appuntamento è importante e non facilmente ripetibile. La squadra oggi ha toccato l'erba dello stadio, i giocatori non hanno ancora mai provato l'emozione della finale, ma non sono spaventati. Hanno con loro un allenatore esperto e la società, ci sarà emozione nell'andare verso lo stadio, ma poi quando si entrerà tutto si dimentica. Per chi vive il calcio, questo è l'appuntamento più importante. Per noi come Inter è una novità, mancava da 13 anni ed è la sesta finale nella storia del club, siamo già nella storia di questa società. Abbiamo un sogno, speriamo si concretizzi e diventi realtà".

Marotta: "Abbiamo un sogno, speriamo diventi realtà" (Getty Images)
Marotta: "Abbiamo un sogno, speriamo diventi realtà" (Getty Images)

Su Inzaghi

Su Inzaghi: "Per un dirigente l'orgoglio è grande, ma lo condivido con la parte tecnica e anche la parte corporate della società, tutti hanno supportato l'attività di campo. La logica del più si spende e più si vince non è sempre vera, esistono competenze, passione, cultura del lavoro, tutti valori che abbiamo. Il merito principale è di un giovane allenatore che merita una citazione particolare, ha un grande percorso davanti a sé. Credo sia molto deciso nella formazione anche se si dice che il dubbio è il guanciale del saggio, abbiamo un gruppo dove tutti sono di pari valore, con 120 minuti possibili tutti possono essere presi in considerazione. I giocatori negli ultimi anni hanno migliorato le loro prestazioni, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dell'esperienza".

Sull'aspetto economico

Sull'aspetto economico: "C'è poca differenza tra chi vince la coppa e chi arriva secondo in termini economici, si tiene conto di alcuni fattori. La parte che porterebbe grandi vantaggi è quella intangibile, di prestigio. Poi certo, ci sono anche i premi da pagare ai giocatori in caso positivo".

Sui tifosi

Sui tifosi: "Alla squadra non dico nulla, ci pensa Simone. Ringrazio i tifosi per il record di presenze allo stadio, si sentono a San Siro, in trasferta e si sentiranno anche domani. Spero che il loro sogno si concretizzi in realtà".