Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, è intervenuto in conferenza stampa in occasione del media ay in vista della finale di Champions League contro il Manchester City di Pep Guardiola.

Inter, la conferenza stampa di Inzaghi

Di seguito le dichiarazioni del tecnico dell'Inter durante l'incontro con la stampa:

"È stato un viaggio lungo, iniziato con i sorteggi estivi che non sono stati fortunati. Insieme allo staff e ala squadra ne avevamo parlato subito, avevamo detto che potevamo fare un bel percorso. Ora siamo in finale, è stato un grandissimo viaggio partito dallo scorso anno. Ieri ci ho pensato di più, abbiamo lavorato tanto sul City. E poi aggiungo la sera del ritorno col Milan: sapevamo quello che il derby si portava dietro, valeva una stagione. Adesso sto iniziando a pensare di più al City".

Sul City favorito

"Non sono bravissimo a darle, sappiamo che incontreremo la squadra più forte al mondo, che ha vinto cinque volte la Premier League negli ultimi sei anni. Dovremo essere attenti a fare una gara da squadra, sappiamo che avremo di fronte i migliori, con una rosa fantastica e un allenatore che ha segnato un'epoca. Nel calcio moderno c'è prima e dopo Guardiola, per noi sarà importantissima".

E ha continuato: "Sicuramente è la più importante, ma penso valga anche per i miei giocatori. Onana e Dzeko hanno giocato delle semifinali, ma non finali. Sarà una serata che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti durante l'anno, è stato un percorso pieno di insidie ma, negli ultimi tre mesi, quando ho avuto rotazioni più profonde da poter compiere, penso che l'Inter abbia fatto grandi cose".

Sulle vittorie contro Guardiola da calciatore

"Mi ricordo quelle partite... C'è un aneddoto curioso: nel viaggio di nozze dopo il mio matrimonio, a New York, in un albergo a fare colazione c'era Guardiola che anche lui era a New York nel 2019".

Su Lautaro

"Entrambe le squadre avranno i propri giocatori migliori che dovranno fare la differenza, Lautaro è uno di quelli per l'Inter".

Sulla voglia di triplete del Manchester City

"Ha vinto due titoli, ma due titoli li abbiamo vinti anche noi. Sappiamo che avversario avremo di fronte, ma anche noi abbiamo meritato di essere a Manchester".

Sul Real Madrid

"Sono due grandissime squadre, che in questi anni hanno dominato in Europa, quindi abbiamo tantissimo rispetto per entrambe".

Su ballottaggio tra Lautaro e Dzeko

"Non ho deciso lì, non ho deciso a metà campo, non ho deciso in difesa: in questo momento, come negli ultimi due mesi, ho la possibilità di scegliere. È la miglior cosa che un allenatore possa avere: negli ultimi due mesi ho potuto alternare giocatori o schierarne altri che nei primi cinque mesi non avevo avuto. Mancano ancora quattro allenamenti e la rifinitura di Istanbul: un allenatore può avere tante idee, ma spesso le cambia. Non ultima contro il Torino: la sera pensi una cosa, la mattina vedi qualcosa che ti fa cambiare idea".

Sull'atmosfera

"Troveremo uno stadio con tanta gente, ci saranno i tifosi del City e quelli dell'Inter, ma anche i tifosi turchi che saranno divisi tra Calhanoglu e Gundogan. Sarà una grandissima atmosfera, giovedì arriveremo lì, mi hanno parlato di un campo in ottimo stato".

Sulla finale di FA Cup vinta dal City

"Più lo vedi e più capisci perché stanno tenendo questi risultati, è una squadra completa, fisica, tecnica, che gioca benissimo a calcio, fa grandissimo possesso e grandissime riaggressioni. Ha pochi punti deboli, troverà di fronte l'Inter: sappiamo che dovremo essere bravi a togliere loro un po' di possesso e coprire ogni centimetro del campo. Sono veramente bravi a coprire gli spazi".

Sulla voglia di vincere di Guardiola

"Questo lo vedremo, adesso è difficile da prevedere. Sicuramente sarà importantissima per tutte e due le squadre, per tutte e due le tifoserie. Sappiamo che il Manchester City lo insegue da anni, noi abbiamo fatto grandi passai in avanti, passando da grandi sfide. Adesso ci siamo e cercheremo di fare una grande partita, sapendo quello che troveremo di fronte a noi".

Sulle qualità dell'Inter

"Ho avuto dei ragazzi che, anche in momenti di defezioni importanti, hanno tirato risorse che non si potevano immaginare. Siamo stati bravissimi, in partite difficilissime per la nostra stagione, che venivano presentate come partite da ultima spiaggia, ma noi sapevamo che erano partite da grande Inter e siamo stati bravissimi".

Sull'approccio al match

"Sarà fondamentale, si può parlare dell'approccio nostro con l'Atalanta o di quello del City con lo United. Sappiamo che il City parte molto forte, noi siamo solitamente attenti e concentrati e dovremo essere molto bravi".

Su Guardiola

"Guardiola è l'allenatore migliore al mondo, ha segnato un'era: abbiamo tantissimo rispetto e allo stesso tempo siamo orgogliosi di giocarcela. Probabilmente anche qualche sconfitta tanto chiacchierata ci ha portato a giocare questa finale di Istanbul. Di cosa ho paura? Stiamo parlando di una partita di calcio, di nulla".