Matthijs De Ligt si racconta. Intervistato da "Espn", il nuovo difensore del Bayern Monaco ha parlato della sua esperienza alla Juventus, senza risparmiare una piccola frecciatina alle scelte societarie sull'allenatore.

Sul passaggio alla Juventus

"Scelsi di andare alla Juve con l'idea di giocare un calcio più offensivo, all'epoca l'allenatore era Maurizio Sarri. Pensavo che con lui, dopo quanto visto al Napoli e al Chelsea, avremmo avuto uno stile di gioco simile a quello dell'Ajax. Purtroppo però dopo appena un anno Sarri se ne andò via".

Sul ruolo

"Sul centro-destra mi sento più a mio agio. Alla Juve all'inizio giocavo a sinistra ed è stato difficile, poi a metà stagione mi sono invertito con Bonucci. Eravamo una buona coppia, abbiamo vinto lo Scudetto. Nel secondo e nel terzo anno sono tornato spesso a sinistra. Non è che non ci volessi giocare, sia chiaro, ma sapevo di essere più sicuro a destra".

Sulle differenza tra Juventus e Ajax

"All'Ajax pressavo forte e prendevo rischi, mentre alla Juve c'era un modo di difendere diverso. Giocavo più indietro, perché in generale il calcio italiano va a un ritmo più lento".