Non è un 2020 tranquillo per il Barcellona e soprattutto per il suo attuale presidente, Josep Maria Bartomeu. I risultati latitano: non si è ancora spento l'eco dell'8-2 subito dal Bayern ad agosto in Champions e il Clasico di sabato ha visto vincere il Real Madrid 1-3. I rapporti tra dirigenza e giocatori storici sono ben al di sotto dei minimi termini, come testimoniato anche dalle recenti parole di Gerard Piqué. Infine la crisi economica legata al Covid-19 ha acuito le difficoltà monetarie del club.

Barcellona, Bartomeu verso le dimissioni

In questo caos si inserisce il CdA di oggi, convocato per approvare il budget della stagione in corso ma che rischia di essere l'ultimo per Bartomeu e per l'intero Consiglio Direttivo. Se non fosse possibile posticipare la data del voto di sfiducia, il presidente blaugrana si è detto pronto a rassegnare le dimissioni. Il referendum tra i soci è previsto domenica e lunedì e l'attuale CdA ha chiesto il rinvio alla Generalitat di Barcellona alla luce delle misure anti Covid-19 adottate, tra cui il coprifuoco notturno.

Se Bartomeu dovesse dare seguito alle dimissioni, il Barcellona si ritroverebbe senza dirigenza a due giorni dalla sfida Champions contro la Juventus e più in generale in un momento delicato della stagione. Ad ogni modo la presidenza Bartomeu appare ormai agli sgoccioli, picconata da scelte tecniche che non hanno portato benefici e sfiancata dal tira e molla estivo con Lionel Messi.